Rijeka. Vittoria che vale doppio

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Rijeka. Vittoria che vale doppio

FIUME | Il Rijeka batte l’Osijek per 3-1, mantiene il secondo posto in classifica e dopo il 25º turno allunga a +5 sugli slavoni. Adesso il campionato si ferma due settimane per gli impegni della nazionale nelle euroqualificazioni.
Nemmeno volendolo fare a ogni costo, il tecnico del Rijeka Igor Bišćan sarebbe riuscito ieri a mandare in campo una delle formazioni scelte dal suo arrivo a Rujevica, perché tra infortunati e squalificati non ha avuto troppe alternative. Esordio dal primo minuto per Smolčić nella posizione di terzino sinistro, ma la novità era stata annunciata. Dall’inizio in campo anche la coppia di centrocampisti arretrati Lepinjica e Halilović, mossa che si dimostrerà più che azzeccata.
L’Osijek è invece arrivato a Rujevica dopo avere ottenuto due punti nelle ultime tre partite, un bilancio che ha consentito ai fiumani di conservare la seconda posizione nonostante la sconfitta al Maksimir. Al 9’ una bella punizione di Puljić da 20 metri è stata deviata in angolo dal portiere dell’Osijek Malenica. Dagli sviluppi del corner il pallone è arrivato a Halilović, che da una ventina di metri ha insaccato nell’angolo alla sinistra del portiere per l’1-0: è il suo primo gol con la maglia del Rijeka. Al 21’ occasione per gli ospiti. Abazaj entra in area, conclude di sinistro da 13 metri, ma sulla traiettoria trova Kvržić, che devia la palla in angolo. Halilović cerca il secondo gol personale al 27’, ma il suo sinistro esce a lato. Il raddoppio comunque arriva alla mezz’ora. Questa volta segna Lepinjica, e per l’ex juniores del Rijeka si tratta del primo gol nel massimo campionato. Il centrocampista smarca da vero attaccante su una punizione di Puljić e segna di testa. Ci prova dal limite anche Puljić al 36’, ma Malenica riesce a evitare il terzo gol. Stesso discorso per un tentativo dalla distanza di Acosty al 42’.
Nei primi 25 minuti della ripresa non succede praticamente niente, con il Rijeka pronto ad agire di rimessa. Al 69’ bella conclusione dalla lunga distanza di Acosty, ma il pallone va oltre la traversa. Nell’attacco successivo il portiere fiumano Sluga viene chiamato al suo primo vero intervento della partita, deviando in corner una bordata di Boban. All’82 da una mischia nasce il gol dell’Osijek con Ejupi, appena entrato, micidiale da una decina di metri. Ci pensa Puljić all’86’ a evitare brutte sorprese. Ha spiazzato i difensori e tirato dal limite trovando la deviazione di un difensore, che ha ingannato il portiere per il gol del definitivo 3-1.

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