Rijeka, una vittoria incoraggiante

Amichevole bis a Rujevica con l'Honved. Il test principale vede i fiumani imporsi 2-0 grazie alla doppietta di Marin

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Rijeka, una vittoria incoraggiante
Sugli spalti di Rujevica c’erano circa 2.000 spettatori. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Non una, bensì addirittura due amichevoli. Rijeka e Honved si sono affrontate ieri a Rujevica in una sorta di doppio confronto: il primo match, disputato alle 13, ha visto di fronte le riserve, i giocatori appena rientrati dagli infortuni e qualche juniores. La seconda, aperta al pubblico (leggi abbonati), si è giocata alle 17 e nell’occasione i due allenatori, Sergej Jakirović e Dean Klafurić, hanno mandato in campo quelle che al momento sembrano le squadre titolari. Ovvio, però, che non è detto che il 21 gennaio a Osijek sia necessariamente questo l’undici di partenza dei fiumani. Jakirović potrebbe infatti rimescolare in parte le carte e dare l’occasione dall’inizio a qualche giocatore (Halilović ad esempio) che ieri è stato schierato nella “seconda squadra”. Chi non ci sarà sicuramente, anche in base a quanto visto ieri, sono gli infortunati Stanić e Djouahra, nonché Goda e Bogojević che inizieranno ad allenarsi la prossima settimana.

Largo ai giovani
Per la “partita principale” Jakirović sceglie la linea verde con Galešić in difesa, Janković nel ruolo di playmaker e il trio Hodža-Marin-Frigan incaricato di provar a far male a Szappanos. Klafurić, a suo tempo candidato alla panchina quarnerina, si affida dall’inizio all’ex Capan.
Il perché le due squadre navigano nei bassifondi dei rispettivi campionati lo si capisce chiaramente dopo pochi minuti. Ritmi lenti, errori in fase di palleggio e idee piuttosto confuse le caratteristiche che contraddistinguono la gara. Ma anche tante interruzioni e perfino qualche intervento duro, che costringe l’arbitro a estrarre il giallo.
Il Rijeka prova a fare la partita, però l’Honved chiude bene tutti i varchi verso la propria porta. E di tanto in tanto tenta anche qualche veloce ripartenza (Lukić due volte pericoloso). I fiumani dialogano bene a centrocampo, ma una volta arrivati in prossimità della porta avversaria ecco emergere il solito problema: la mancanza di attaccanti di peso. Tuttavia, allo scadere di primo tempo i quarnerini trovano il vantaggio. Selahi apre per Frigan, che serve di tacco Marin: la mezzapunta entra in area e a tu per tu con Szappanos lo fulmina in uscita.
Si va all’intervallo, si torna in campo e le formazioni sono sempre le stesse. Ma rispetto al primo tempo il Rijeka alza i ritmi e ci mette maggiore aggressività, costringendo l’avversario alla difensiva. I padroni di casa vanno vicini al raddoppio con una doppia traversa di Janković. Al 52’ i circa 2.000 presenti sugli spalti applaudono il tentativo di Ampem dopo una bella azione di squadra. Il neoentrato Liber calcia poi sul portiere. Tra tutti questi tentativi fiumani, l’unico dell’Honved rischia di portare al pareggio, ma per fortuna Eordogh non trova la deviazione vincente da pochi passi. Il 2-0 arriva ancora una volta allo scadere di tempo. Ampem va via alla difesa ospite e serve sulla parte opposta Marin, il quale non ha difficoltà a insaccare prendendosi così i complimenti di compagni di squadra, staff tecnico e tifosi per la sua prima doppietta in maglia fiumana. Con la speranza che non sia magari anche l’ultima…

Gajzler evita il KO
Il primo match ha visto in campo i vari Halilović, Krešić, Vrančić, Djuričin e il neoarrivato Banda, giocatori che hanno bisogno di minuti nelle gambe per trovare la condizione migliore e sperare nella maglia da titolari. L’inizio di partita è stato di marca ospite, con Krajcsovicsot bravo a superare con un pallonetto Zadro e portare in vantaggio i suoi. Al 16’ il Rijeka ha potuto beneficiare di un calcio di rigore, ma Djuričin si è fatto parare la conclusione da Tujver. Nel finale di tempo prima Halilović e poi Banda hanno mancato il pareggio. Che è arrivato comunque al 70’, quanto Vlasenko ha centrato in pieno il palo su calcio d’angolo. Su prosieguo dell’azione la palla è arrivata a Gajzler, il quale non ha sbagliato mira. Sino alla conclusione entrambe le squadre hanno avuto le occasioni giuste per vincere la contesa, ma il risultato non è cambiato più.
Il Rijeka si è affidato a Zadro, Vrančić, Halilović, Krešić, Simčić, Bodetić, Banda, Smolčić, Babić, Dujmović e Djuričin. Hanno giocato ancora Gajzler, Panić, Vlasenko, Mikloš e Alvarez.

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