Rijeka, una vittoria che ci voleva proprio

0
Rijeka, una vittoria che ci voleva proprio
Il Rijeka ha finalmente ritrovato il sorriso. Foto: Vjeran Zganec Rogulja/PIXSELL

Il Rijeka torna a battere un colpo. Nella 16ª giornata della SuperSport HNL i biancocrociati superano per 3-0 in trasferta il Varaždin e ritrovano un successo che mancava dallo scorso
16 ottobre. Tre punti preziosi, che permette alla squadra di Cosmi di salire al settimo posto agganciando la Lokomotiva a quota 15 punti. A decidere il match sono i centri di Frigan, Selahi e Grgić, arrivati tutti nella ripresa. L’episodio che però ha cambiato le sorti della partita è stato il rosso diretto rimediato da Ba nel finale di primo tempo. Rispetto al derby con l’Istra 1961 il tecnico italiano lancia Smolčić in difesa, in mediana Alvarez rientra dalla squalifica, in attacco un po’ a sorpresa c’è Vrančić accanto a Frigan, con l’ex di turno Obregon che si accomoda in panchina, mentre Vučkić è rimasto a Fiume per un problema fisico. Dall’altra
parte Mario Kovačević, costretto a rinunciare al gioiellino Teklić, risponde con il tridente offensivo formato da Brodić, Posavec e Perić.
MARCATORI: 0-1 Frigan al 47’, 0-2 Selahi all’85’, 0-3 Grgić al 93’.
VARAŽDIN (4-3-3): Zelenika; J. Stanić (dall’88’ Domjanić), Ba, Jelenić, Kolarić; Pilj,
Puclin, Elezi (dal 65’ Banovec); Brodić (dal 77’ Šego), Posavec (dal 46’ Herrera), Perić (dal
46’ Pellumbi). All.: Mario Kovačević.
RIJEKA (3-5-2): Labrović; Smolčić, M. Pavlović, Vukčević; Grgić, Selahi (dall’86’
Djouahra), Alvarez, Hodža (dal 72’ D. Pavlović), Ampem (dal 78’ Lunetta); Vrančić, Frigan
(dal 78’ Obregon). All.: Serse Cosmi.
ARBITRO: Strukan di Spalato.
NOTE: stadio Varteks, spettatori 2.683. Al 45’ espulso Ba per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Brodić, Herrera, Alvarez, Jelenić.


Classifiche fornite da Sofascore

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display