Rijeka. Torna la grana degli esuberi

Dopo l’epurazione invernale, un piccolo esercito di giocatori sta per tornare a Rujevica al termine dei rispettivi prestiti. Per il direttore sportivo Darko Raić-Sudar e il tecnico Sergej Jakirović una situazione delicata da gestire, ma che va risolta in tempi quanto più celeri

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Rijeka. Torna la grana degli esuberi
Mario Vrančić (in primo piano) è uno dei tanti giocatori che stanno per tornare a Rujevica. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

A Rujevica è tornata a regnare la pace. Subito dopo il match dell’ultima giornata con l’Osijek per i giocatori del Rijeka è scattato il rompete le righe. La squadra si ritroverà il prossimo 15 giugno, mentre il giorno dopo sarà la volta dei test atletici che daranno il via alla preparazione verso la stagione 2023/24. Mentre i giocatori si stanno godendo le vacanze, il direttore sportivo Darko Raić-Sudar e il tecnico Sergej Jakirović sono al lavoro per rinforzare la rosa. Anche se il mercato aprirà i battenti il 19 giugno, già nei prossimi giorni a Rujevica potrebbe esserci la presentazione di qualche volto nuovo. Nel frattempo però bisognerà fare i conti con la grana legata agli esuberi. Lo scorso inverno Jakirović aveva dato il via a una vera e propria epurazione scartando ben 18 giocatori con il preciso intento di sfoltire un roster decisamente troppo ampio. Con alcuni si è arrivati alla rescissione, altri sono finiti in prestito e altri ancora non sono riusciti a trovare una nuova squadra continuando ad allenarsi individualmente agli ordini di due preparatori atletici lasciati in eredità dalla gestione Cosmi. Nello specifico si tratta di quattro giocatori: il terzino russo Mikhail Merkulov, il centravanti austriaco Marco Djuricin, il mediano spagnolo Pablo Alvarez e il centrale nigerino Ibrahim Djibrilla. Chi saluterà sicuramente Rujevica quest’estate è Merkulov, il cui contratto scadrà il 30 giugno e non verrà rinnovato. Più complessa invece la situazione degli altri tre visto che Alvarez e Djibrilla hanno ancora un anno di contratto, mentre Djuricin è legato ai fiumani fino al 2025. Con loro si sta lavorando alla rescissione, anche se non è da escludere l’opzione del prestito. E poi c’è un piccolo esercito di esuberi pronti a rientrare a Rujevica dai rispettivi prestiti. Si tratta di Mateo Pavlović, Damjan Pavlović, Denis Bušnja, Bernard Karrica, Mario Vrančić, Gabriel Lunetta, Ivan Lepinjica e Filip Braut. Va tuttavia precisato che nel caso di Lunetta (Südtirol), Lepinjica (Arminia Bielefeld) e Damjan Pavlović (Degerfors) potrebbe venire esercitata l’opzione di riscatto da parte dei rispettivi club. Tutti gli altri faranno invece ritorno alla base in quanto erano andati via con la formula del prestito secco. Chi sicuramente non vestirà più la maglia biancocrociata sono Alen Halilović, Matej Vuk, Roko Jurišić, Andres Solano, Admir Bristrić e Nikita Vlasenko. Dopo la rescissione Halilović, Solano e Vlasenko non hanno trovato una nuova squadra, mentre invece Vuk è tornato all’Istra 1961, Jurišić si è accasato al Ried (con cui è retrocesso nella Erste Liga austriaca) e infine Bristrić si è laureato campione di Slovenia con l’Olimpija Lubiana contribuendo con 4 centri al titolo dei Dragoni. Per qualcuno cambiare aria ha avuto effetti benefici, come ad esempio nel caso di Vrančić, diventato subito un titolare inamovibile del Sarajevo. Viceversa, Mateo Pavlović non è mai sceso in campo in Ligue 2 con il Saint-Etienne. Insomma, per il Rijeka una situazione alquanto delicata da gestire, ma che però dovrà essere sbrogliata in tempi quanto più celeri.

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