Rijeka-Slaven Belupo: un esame di riparazione

Dopo la figuraccia in Coppa a Koprivnica serve un restyling

0
Rijeka-Slaven Belupo: un esame di riparazione
Serse Cosmi vuole dimenticare in fretta la figuraccia rimediata in Coppa. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La parola d’ordine in casa Rijeka è resettare. E pure in fretta. La figuraccia rimediata in Coppa Croazia contro i dilettanti del Moslavina va cancellata al più presto. Per fortuna si torna immediatamente in campo con la 14ª giornata di campionato che vedrà domani pomeriggio il Rijeka impegnato in quel di Koprivnica per affrontare lo Slaven Belupo (calcio d’inizio alle 17.10). Un match che per i biancocrociati ha una doppia valenza: da un lato allungare la striscia positiva e dare continuità ai successi su Gorica e Lokomotiva, dall’altro accorciare le distanze proprio sui “farmacisti”, attualmente quarti in classifica. I punti che separano le due formazioni sono 8 e con un successo la truppa di Serse Cosmi si porterebbe a -5 da quello che resta il principale obiettivo stagionale, ovvero un posto in Europa. Se sul piano fisico la battaglia di Kutina non dovrebbe aver lasciato scorie in virtù dell’ampio turnover operato da Cosmi, dall’altra parte però c’è il rischio di accusare il contraccolpo psicologico.

”Il contraccolpo può essere soltanto positivo – assicura il tecnico umbro –. Abbiamo comunque superato il turno, che è la cosa più importante. Le squadre che non sono abituate a vincere soffrono più le vittorie che le sconfitte. Quando non sei abituato a vincere la vittoria ti destabilizza perché ti manca quella maturità e consapevolezza che deve avere una squadra di un certo livello. Sembra un paradosso, ma è così. La Coppa? Quando devi affrontare squadre di categorie inferiori non hai mai l’atteggiamento giusto, quello che io avevo invece chiesto ai ragazzi. È una partita che dobbiamo dimenticare in fretta. L’unica cosa positiva è stata il passaggio del turno, mentre il resto è tutto da buttare. Mi auguro ci serva da lezione nel capire che non puoi affrontare le partite senza il giusto coraggio e concentrazione. Mi è capitato tante volte in carriera di allenare squadre di dilettanti e di affrontare quelle professionistiche e di metterle in difficoltà. Conosco quindi bene l’atteggiamento di chi si sente superiore. Posso solo fare i complimenti al Moslavina che ha disputato una gara straordinaria sotto l’aspetto dell’impegno e della voglia di superarsi”.

Riorganizzazione, non rivoluzione
Mettendo a confronto le due squadre, c’è un elemento che balza subito all’occhio, e cioè che lo Slaven ha segnato gli stessi gol del Rijeka (11), subendone però 5 in più (22), eppure si ritrova davanti di 8 lunghezze. A testimonianza di come la squadra di Zoran Zekić sia la classica mina vagante, una di quelle capaci da battere ma anche di perdere contro chiunque. “Sappiamo che per uscire definitivamente dal periodo negativo in cui eravamo incappati bisognerà iniziare una lunga serie di vittorie. Questa partita l’affrontiamo con la consapevolezza che è un’occasione per allungare la nostra serie positiva. Ho visto la prima partita a Rujevica e quella sconfitta è stata immeritata perché il Rijeka ha giocato sempre nella metà campo avversaria ed è stata punita da un loro gran gol. Da allora è però passato tanto tempo perciò quella partita non può più essere un riferimento. Conosciamo le qualità dello Slaven: una squadra propositiva, che costruisce e che non è a caso quarta in classifica. Rivoluzione a gennaio? No, bisognerà soltanto riorganizzare creando una rosa più omogenea. Ci sono degli esuberi in alcuni ruoli in altri siamo in pochi. Numericamente dobbiamo essere giusti”.
Nel frattempo tornano disponibili Obregon, Djuričiin e M. Pavlović, che ha scontato la squalifica in Coppa. La cattiva notizia è però il forfait di Halilović. “Alen è un ragazzo veramente sfortunato perché dopo essere rimasto fuori a lungo per infortunio era rientrato nel gruppo disputando un’ottima partita col Gorica, poi però si è preso la polmonite e ora deve nuovamente recuperare. Però posso dire con certezza che il più grande acquisto per la seconda parte di stagione sarà proprio Halilović, su questo non ho dubbi”, ha concluso il tecnico del Rijeka.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display