Rijeka, si guarda al futuro. Bilić: «Che gioia e onore»

La società fiumana ha messo sotto contratto per tre anni il 16enne talento. Cresciuto nel Pula ICI e arrivato dall’Istra 1961, giocherà per gli allievi

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Rijeka, si guarda al futuro. Bilić: «Che gioia e onore»

FIUME | A Rujevica, dopo la vittoria per 2-1 con il neopromosso Varaždin nel primo turno di campionato, si sono rivisti i fuochi d’artificio, quelli che dal 2013, dall’inizio dell’“era Damir Mišković“ sottolineano ogni successo interno del Rijeka. I botti, in tema di calciomercato, invece, non arrivano proprio. In uscita c’è stata soltanto la vendita del portiere Simon Sluga al Luton Town, formazione di seconda categoria inglese. Gli unici arrivi finora riguardano Matko Babić, promettente giovane della Lokomotiva e lo spagnolo Dani Iglesias, che il club quarnerino ha prelevato a parametro zero dall’Istra 1961.

Il talento non manca

Dall’area tecnica del club fiumano non trapela nulla e, nell’attesa, si guarda con una certa fiducia al futuro. Direttamente dalla squadra allievi, a soli 16 anni, Noel Bilić ha bruciato le tappe firmando con il Rijeka il suo primo contratto professionistico. Il talentuoso giocatore cresciuto nel Pula ICI, passando per l’Istra 1961, dallo scorso anno indossa la maglia del Rijeka. Se tutto andrà bene, la porterà per altri tre anni. Bilić giocherà nella formazione juniores, ma nella fase di preparazione si è allenato con la prima squadra, facendosi notare soprattutto per l’impegno e la determinazione, dall’allenatore Igor Bišćan. “Questo contratto è per me la conferma che sono sulla strada giusta e che sto lavorando bene. Quando sono stato chiamato ad allenarmi con la prima squadra per me è stato un momento di grande gioia e onore, considerando il fatto che sono arrivato direttamente dalla formazione allievi – si autoillustra Noel –. Con la prima squadra è tutto molto diverso, più veloce e più impegnativo. Per me è stata un’esperienza importante e credo di aver migliorato grazie a questa opportunità che mi è stata data. Spero di poterci tornare, ma nel frattempo dovrò lavorare parecchio. È stato bello allenarmi con il tecnico Bišćan, che mi ha incoraggiato e lodato, ma anche fatto notare ciò che non andava. Pure i compagni più anziani mi fanno sempre sostenuto. Quella di venire a Fiume è stata per me sicuramente la decisione più giusta da prendere”.
Appena arrivato al Rijeka, ha esordito nella Prima Lega allievi contro lo Slaven Belupo, contribuendo con due gol personali al successo per 6-0 e mettendo in evidenza il suo notevole bagaglio tecnico. Attualmente ricopre il ruolo di ala destra: “Devo ammettere che ero molto motivato e che alla fine sono anche stato piuttosto fortunato per come si sono messe le cose. Da questa stagione giocherò con la squadra juniores, con la quale spero di poter lottare per le posizioni di vertice. Abbiamo sicuramente i mezzi e le qualità per poterlo fare”.

Messi come idolo

Chi può essere oggi l’idolo di un giovane calciatore? La risposta di Noel Bilić non stupisce per nulla: “Leo Messi, naturalmente. È colui che ammiro da quando ho cominciato a giocare a calcio. Per il resto, a Fiume mi trovo bene: studio e mi alleno, per cui ho poco tempo a disposizione. Durante le vacanze trascorrerò un po’ di tempo a Pola e quindi tornerò al lavoro”.
La scorsa stagione, soprattutto dopo la sosta del campionato in primavera, l’allenatore Igor Bišćan ha dovuto fare i conti con una serie interminabile di infortuni. Per questo motivo sono scesi in campo ben prima del previsto i vari Lepinjica, i gemelli Smolčić e un po’ di meno Bušnja e Vuk, a loro volta con problemi fisici. Con Bišćan il Rijeka ha ricominciato, dopo tanti anni, a credere nei propri giovani e il primo contratto professionale con Bilić lo conferma. Non c’è dubbio che il presidente Damir Mišković, che aveva sempre tra gli obiettivi principali quello di “mettere ordine” nella scuola calcio, apprezzerà sicuramente.

Murić nell’undici ideale

Sabato, intanto, il Rijeka sarà impegnato a Zagabria, in via Kranjčević, contro la Lokomotiva. Si giocherà con inizio alle ore 21. Per la prima volta da quando è arrivato al Rijeka, Robert Murić è stato inserito nell’undici ideale della giornata di campionato grazie alla doppietta con il Varaždin, ma soprattutto al modo (due reti bellissime) in cui l’ha realizzata. Il tradizionale concorso del quotidiano Sportske novosti lo vede anche come maglia gialla per il migliore giocatore del turno. Bišćan ha, insomma, una certezza in più…

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