Rijeka, serve una reazione

Nel derby del Drosina (oggi, ore 15) contro l’Istra 1961 i fiumani sono chiamati a cancellare la brutta prestazione di Varaždin. «Conterà soprattutto l’approccio nei primi minuti di gara. L’obiettivo sono chiaramente i tre punti», taglia corto l’allenatore Simon Rožman.

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Rijeka, serve una reazione

Metabolizzato il brutto tonfo di Varaždin, il Rijeka è pronto a ripartire. Sempre in trasferta. Stavolta la però destinazione è Pola e l’avversario l’Istra 1961. Questo pomeriggio (fischio d’inizio alle 15) lo stadio Aldo Drosina sarà il teatro del derby, recupero della 12ª giornata del campionato di Prima Lega. Un match che i fiumani non possono fallire se vogliono proseguire la rincorsa a Dinamo e Osijek. I tre punti sono d’obbligo non soltanto per la classifica, ma anche e soprattutto per ridare morale e serenità a un gruppo tornato ridimensionato dallo Zagorje. La truppa di Rožman dovrà dimostrare che quel KO non è stato altro che il frutto di una giornata storta. Al Drosina è necessario voltare subito pagina e dare determinate risposte. A partire dall’atteggiamento e dall’approccio alla gara. Il Rijeka si troverà di fronte una squadra ringalluzzita dal successo sullo Slaven Belupo, che giocherà libera da ogni pressione e che proverà a piazzare il colpaccio. Budicin cercherà di imbrigliare la manovra avversaria chiudendo tutti gli spazi, sulla falsariga di quanto aveva fatto il Varaždin pochi giorni fa, provando quindi di sfruttare il contropiede. Per Andrijašević e soci la chiave sarà riuscire a sbloccare il match quanto prima. La buona notizia per Rožman è il rientro dalla squalifica di Capan, Galović e Smolčić nella linea di difesa, oltre che di Štefulj il quale riprenderà il proprio posto sulla corsia di sinistra. Al centro del tridente offensivo ci sarà il ritorno di Kulenović dal primo minuto, con Menalo e Andrijašević ai lati, mentre Murić dovrebbe accomodarsi in panchina dopo la prova incolore di sabato scorso.

 

Dettare i ritmi
“Inutile guardare indietro a quello che è successo. I ragazzi sono abbastanza intelligenti da capirlo – dice il tecnico sloveno –. È un bene giocare ogni tre gironi. Ad ogni modo, sarà dura perché affrontiamo una squadra in salute che ha raccolto quattro punti nelle prime due uscite. Hanno diversi giocatori fuori causa e ciò ha complicato un po’ la preparazione della partita perché non sappiamo quale formazione scenderà in campo. L’entrata in partita dovrà essere completamente diversa rispetto al Varaždin. Conterà moltissimo l’approccio nei primi minuti. Dovremo essere noi a dettare i ritmi e a tenere il possesso palla, cercando di tenerli il più lontano possibile dalla nostra area perché là davanti hanno giocatori di qualità che possono metterti in difficoltà. In più, ci vorrà più lucidità e concretezza sotto porta, cosa che ci è mancata a Varaždin”.

L’obiettivo è tornare a muovere la classifica. “Vogliamo i tre punti. Abbiamo chiara in testa la nostra idea di gioco e di cosa dobbiamo fare in campo per vincere. Siamo una squadra molto giovane ed è quindi normale che ci siano degli alti e bassi, ma questo lo sapevamo fin dal primo girono. L’aspetto cruciale è riuscire a ridurli al minimo. La squadra? Velkovski, Nwolokor e Ristovski sono fuori, tutti gli altri sono invece a disposizione”, ha concluso Rožman.

Domani l’ufficialità di Nevistić
Proseguono intanto i movimenti sul fronte mercato. Dopo Štefulj, domani sarà il giorno di Nevistić, pronto a firmare con la Dinamo. Il portiere ha effettuato le visite mediche già nella giornata di lunedì, ma le due società hanno preferito rimandare l’annuncio a dopo i match con Istra e Hajduk (gli zagabresi sono anch’essi impegnati oggi nel derby). Il costo dell’operazione si aggira sui 4-5 milioni di euro. Bocche cucite, almeno per ora, sulle due contropartite che faranno il percorso inverso (oltre al già noto arrivo del giovane terzino Jurišić), ma negli ultimi gironi circolano con insistenza i nomi di Tolić, Ćuže, Šutalo, Đira…

Ci sono comunque anche altri due giocatori del Rijeka con le valigie in mano. Il primo è il difensore Jasmin Čeliković, il quale verrà girato in prestito al Željezničar. Nel club di Sarajevo si giocherà il posto da titolare con un’altra vecchia conoscenza dei fiumani, il centrale Frane Ikić.

Anche il macedone Milan Ristovski lascerà Rujevica per trasferirsi in prestito allo Spartak Trnava. Il giovane centravanti è da poco rientrato da un lungo stop per infortunio e ha bisogno di spazio e di giocare con una certa continuità, cosa che in riva al Quarnero nessuno può garantirgli con sicurezza. Per lui si tratta di un ritorno nel campionato slovacco avendovi infatti giocato la scorsa stagione con la maglia del Nitra.

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