Nel calcio vince chi fa più gol, ma alcuni grandi allenatori del passato, che hanno dei “seguaci” in diversi tecnici di oggi, sostenevano che una buona difesa sta alla base di tutto. Una dimostrazione pratica? Semplice, e subito dietro l’angolo: il Rijeka. L’undici fiumano ha segnato infatti ben 13 reti meno della Dinamo, ma ha la miglior difesa del torneo (10 gol incassati) ed è primo in classifica. Oggi, con inizio alle ore 17.45, a Rujevica ci sarà il confronto tra le due squadre valido per la 23ª giornata, che potrebbe dare alcune risposte significative.

“Siamo primi in classifica e dobbiamo scendere in campo con quest’idea fissa e convinzione. Non è il Rijeka che deve temere la Dinamo, semmai viceversa”. Parola di Stjepan Radeljić, difensore centrale dei biancocrociati e uno dei più meritevoli per gli appena dieci gol fin qui subiti. Il bosniaco-erzegovese è rientrato da un lungo stop per infortunio e la sua assenza si è fatta eccome notare. Ora però è pronto per affrontare nuove battaglie. “Ho avuto dei problemi con un infortunio, ma ora va tutto bene. Non ci sono state reazioni negative dopo la partita contro l’Osijek, che è la cosa più importante per me. Ho avuto dei crampi perché non giocavo da un po’, ma non vedo l’ora di scendere in campo contro Dinamo. Sappiamo benissimo cosa rappresenti l’undici zagabrese nel calcio croato, non c’è bisogno di parlarne troppo. Rispetto sì, ma niente timori. Se vogliamo vincere, bisogna entrare in partita con il piglio giusto e sacrificarci l’uno per l’altro. È stato così all’Opus Arena, dove abbiamo giocato bene fin da subito, sfruttando i loro errori. Spero che sarà lo stesso anche contro la Dinamo. Quest’ultima è sicuramente più forte dell’Osijek e di conseguenza ci aspetta un compito più difficile”, avverte Radeljić.
Una vittoria o una sconfitta può incidere moltissimo sul cammino delle due squadre da qui a maggio. Magari non sarà decisiva, ma importante sicuramente… “Sì, ovvio. Se dovessimo fare bottino pieno ci porteremmo a +7 in classifica, il che sarebbe un vantaggio comunque significativo. Ma, come detto, il campionato è ancora lungo e può succedere di tutto. Direi che non c’è una vera favorita e che ogni partita, anche quella con l’ultima della classe, nasconde parecchie insidie. Andiamo passo per passo, ora tutte le nostre attenzioni sono rivolte alla Dinamo”.
Tra gli ospiti mancherà la stella Bruno Petković. A guidare l’attacco dovrebbe essere uno tra Sandro Kulenović e Wilfred Kanga, per tipologia di gioco ben diversi dal nazionale biancorosso. “Li analizzeremo a dovere, anche se in sostanza ci conosciamo abbastanza bene. A prescindere da chi giocherà saranno novanta minuti difficilissimi. Un pareggio potrebbe andare bene? Da sportivo voglio sempre il massimo, ovvero la vittoria”.
Rispetto al girone primaverile in difesa non c’è più Niko Galešić, in compenso sono arrivati Mile Škorić e Jovan Manev… “Parliamo di giocatori di qualità, per cui non credo che sarà un problema trovare la giusta intesa tra di noi. Noi che siamo qui da un po’ di tempo dobbiamo aiutarli a entrare al meglio negli schemi di squadra”, conclude Radeljić.