Rijeka, o la va o la spacca

Domenica sera a Rujevica arriva la Dinamo nel match clou della 30ª giornata. Alla squadra di Tomić serve la partita perfetta

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Rijeka, o la va o la spacca

Siamo arrivati alla resa dei conti, quella conclusiva per quanto riguarda almeno il Rijeka, in cui si capirà quali siano le reali ambizioni della squadra di Goran Tomić in questo campionato. Ovvero se la flebile fiammella della speranza per rimanere agganciati nel gruppo che lotta per il titolo resterà ancora accesa oppure se si spegnerà definitivamente tra più di un rimpianto. La risposta arriverà domenica sera (ore 20) nel big match della 30ª giornata di Prima Lega quando a Rujevica si presenterà in campo la capolista Dinamo per quella che si annuncia una partita altamente spettacolare anche perché le due contendenti praticano un calcio molto offensivo: i fiumani hanno il miglior attacco del campionato (58 gol) e precedono appunto gli zagabresi (53). I precedenti di questa stagione parlano chiaro e non si prestano a interpretazioni di alcun genere: gol ed emozioni non sono mancati. Dopo due 3-3 consecutivi l’ultima sfida ha sorriso alla Dinamo (2-0), ma nel bel mezzo c’è stato il successo fiumano in Coppa per 3-1. È atteso il pienone: i tifosi di casa si stanno mobilitando, il settore ospite è sold out da parecchi giorni. Tra gli ospiti della società ci saranno anche gli alunni delle classi superiori delle SEI San Nicolò e Dolac.

Per il Rijeka è quasi come una finale, ovvero una partita da dentro o fuori: in caso di sconfitta, ma anche di pareggio, addio ai sogni di una “remuntada”, che comunque avrebbe del clamoroso. La Dinamo invece si presenterà a Rujevica con la tranquillità, la calma e la virtù dei forti. La formazione del Maksimir ha il destino nelle proprie mani. In classifica guarda tutti dall’alto (+2 sull’Osijek, +5 sul Rijeka e +7 sull’Hajduk), deve ancora recuperare la partita con gli spalatini e dispone di una rosa superiore rispetto alle antagoniste. Certo che una sconfitta minerebbe non poco le certezze della squadra di Željko Kopić, che resterebbe comunque l’indiziata principale per tagliare per prima il traguardo. Un ipotetico stop alimenterebbe le speranze soprattutto dell’Osijek, atteso dalla trasferta di Koprivnica con lo Slalom Belupo, ma anche dell’Hajduk, che nel derby dalmata ospita lo Šibenik. Certo, a patto che entrambe vincano e non sarà facile. In parole povere, a sette giornate dalla conclusione del campionato i giochi sono ancora aperti.

Le squadre che schiereranno i due tecnici sono ancora un rebus. Ci sono di mezzo un paio di allenamenti per sciogliere gli ultimi dubbi nella speranza che nessuno si faccia male. Goran Tomić parlerà dell’argomento nella giornata di oggi, ma vista l’importanza della posta in palio e l’assoluta necessità di vincere, non è da escludere una formazione a proiezione offensiva, una sorta di azzardo “calcolato” per raggiungere l’obiettivo. Comunque, Pavičić e Vukčević sono in forte dubbio, mentre rientreranno dalla squalifica Gnezda Čerin e Ampem. Probabile l’impiego dal primo minuto di Hrvoje Smolčić, il capitano è tornato finalmente in campo dopo un lungo stop nel derby con l’Istra 1961, subentrando al 73’ a Vukčević. “La Dinamo, indipendentemente dalla condizione e dallo stato di forma, resta sempre la migliore squadra del campionato – ha detto Smolćić –. Il Rijeka in quest’annata ha dimostrato di potersela giocare alla pari, al di là dell’ultima sconfitta. Ma non va assolutamente dimenticato che nella partita unica di Coppa, quando non c’erano più esami di riparazione, siamo stati noi a vincere”. Per domenica l’ottimismo dunque non manca. “Giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. A Rujevica possiamo battere chiunque, compresa la Dinamo. Per farlo servirà però una prestazione di altissimo livello”.

Goran Tomić e Željko Kopić.
Foto: MATIJA HABLJAK/PIXSELL

Altro titolare quasi scontato è Robert Murić, che in questa stagione sta giocando il miglior calcio da quando è al Rijeka. Per lui finora 11 gol. “Nessuno può considerarsi favorito contro la Dinamo, ma neanche a Rujevica contro il Rijeka – è il pensiero del 26.enne “genietto” di Varaždin –. In altre parole, sarà una partita apertissima dove sarà importante non perdere. E il discorso vale per entrambe. La squadra zagabrese è un concentrato di qualità, i pericoli possono arrivare da tutte le parti. Il tandem offensivo Oršić-Petković è una minaccia molto seria perché entrambi hanno un gran fiuto del gol e possono risolvere le partite con una giocata di classe. Ma dicendo questo mica scopro l’acqua calda…”. Murić è consapevole che un’eventuale sconfitta sarebbe deleteria per il Rijeka. “La classifica non mente. La Dinamo è avanti di cinque lunghezze e andrebbe a +8 con una partita in meno. Il nostro compito è quello di fare tutto il possibile affinché ciò non accada”.

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