Rijeka. L’impresa è possibile

Conference League. Domani sera a Rujevica il ritorno dei play-off contro i greci del PAOK. Per entrambe conta soltanto la vittoria

0
Rijeka. L’impresa è possibile

Un clima di assoluta tranquillità accompagna la marcia d’avvicinamento del Rijeka alla sfida di domani sera (ore 20) a Rujevica con il PAOK. In palio ci sarà la qualificazione alla fase a gironi di Conference League, che rappresenterebbe una specie di vincita alla lotteria per le casse sociali e un palcoscenico importante per i giocatori. I favori del pronostico continuano a pendere dalla parte dei greci, ma l’1-1 dell’andata ha fatto sicuramente cambiare idea ai bookmaker, ormai non più tanto sicuri delle quote indicate. I precedenti con le compagini elleniche non sono dei migliori (sconfitta casalinga contro AEK Atene e Olympiakos), ma le tradizioni esistono per essere interrotte. È proprio ciò che si augurano a Rujevica, anche perché all’andata il PAOK non è sembrato irresistibile. Sì, ha disputato un grande secondo tempo, ma nella prima frazione è andato regolarmente in difficoltà (occasionissima di Tomečak e gol di Lepinjica) ogni qualvolta i fiumani hanno premuto sull’acceleratore. Parlare della tattica da adottare è inutile, questo è compito dell’allenatore Goran Tomić, resta però il fatto che sarà una partita ben diversa da quella dell’andata, nella quale l’importante era strappare un risultato positivo in vista del retour match. A Rujevica per passare il turno bisognerà infatti vincere, e il discorso riguarda entrambe. Certo, si potrebbe magari impostare la tattica dell’…attesa, ovvero cercare di mantenere lo 0-0 e poi puntare ai calci di rigore, ma lì a metterci lo zampino è spesso la Dea bendata. Non ci resta che aspettare il fischio d’inizio per capire.

 

Labrović e Murić out, Smolčić in dubbio

In quanto al bollettino medico, Nediljko Labrović e Robert Murić sono definitivamente out, così come Lindon Selahi. Mato Stanić non è stato invece inserito della lista UEFA (a differenza di Haris Vučkić) e pertanto non ci sarà. Nel caso di Hrvoje Smolčić se ne saprà di più domani. Andrej Prskalo, che ha avuto un problema agli adduttori, è praticamente recuperato. Stesso discorso anche per Josip Drmić. Resta comunque da vedere se Tomić vorrà rischiarli dal primo minuto. In caso contrario pronti Martin Zlomislić e Jorge Obregon, anche se nel caso del colombiano non è da escludere che il tecnico voglia rafforzare in centrocampo e optare per le due punte (Prince Ampem e Issah Abass).

Josip Drmić sarà a disposizione di Goran Tomić

Bušnja: «Dipenderà anche da noi»

Denis Bušnja difficilmente troverà posto nell’undici titolare, ma sarà pronto a entrare in caso di bisogno. È già successo domenica sera con lo Šibenik: al 76’ ha preso il posto del russo Merkulov e nemmeno un minuto dopo ha firmato il gol della vittoria. Per lui si è trattato della prima rete a livello di massimo campionato, mentre in Conference League ha iscritto il proprio nome nel referto partita già in due occasioni. “Direi che ho completato il ciclo. Al gol in Coppa Croazia di qualche tempo fa ho aggiunto anche le due reti in Europa e ora quella in campionato. Bene così, ma non intendo certo accontentarmi. Voglio allenarmi bene, di modo da farmi notare dall’allenatore. Se poi lui decide di farmi entrare in campo, cerco di ripagare la fiducia. Per noi la gara con il PAOK vale quanto una finale. Giochiamo davanti ai nostri tifosi e dobbiamo mostrare chi comanda a Rujevica. Avremo anche la spinta del pubblico e pertanto non c’è scusante che tenga. Rispettiamo i greci, ma qualcosa dipenderà anche dal Rijeka. Anzi, parecchio. Prima di tutto dobbiamo restare concentrati per tutto l’arco dell’incontro. Sono convinto che il nostro allenatore saprà trovare l’undici ideale e la giusta idea tattica. Poi, ovviamente, toccherà a noi giocatori metterla in pratica. Sono fiducioso in quanto ritengo che abbiamo i mezzi per vincere e ottenere così la qualificazione alla fase a gironi. Stanchezza? Non c’è stanchezza che tenga in vista di una gara così importante…”.

Niente allenamento a Fiume per i greci

Il PAOK raggiungerà Fiume soltanto in serata. La compagine ellenica ha infatti scelto di allenarsi a Salonicco, senza voler “provare” l’erba di Rujevica come consentito dal protocollo UEFA. Anche la tradizionale conferenza stampa della vigilia avrà luogo in Grecia, prima della partenza alla volta del Quarnero. L’ultima volta era stato il Milan a optare per una scelta di questo genere, anche se nell’occasione Gennaro Gattuso e Manuel Locatelli avevano comunque incontrato i giornalisti nella sala stampa di Rujevica. Piccolo dettaglio: nell’occasione finì 2-0 per il Rijeka e in molti si augurano che la storia possa ripetersi…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display