Rijeka. Le vacanze sono finite

0
Rijeka. Le vacanze sono finite

FIUME | Un po’ in sordina visto l’imminente inizio dei Mondiali in Russia, al via giovedì prossimo, il Rijeka si rimette oggi al lavoro per preparare la nuova stagione. Più o meno in contemporanea con la prima uscita della Croazia sul campo d’allenamento di Roschino, Matjaž Kek dirigerà la seduta di lavoro a Rujevica. Il “fischio d’inizio” è previsto per le ore 19 e agli ordini del tecnico sloveno ci saranno quasi tutti gli effettivi degli ultimi mesi, un paio di rinforzi e alcuni giovani promettenti. L’obiettivo, a prescindere da ciò che riserverà il mercato, sarà quello di mantenersi ai vertici del calcio nazionale, come spesso ama ripetere il presidente Damir Mišković. Se poi dovesse arrivare anche qualche trofeo, la soddisfazione sarà ancora maggiore. Rimanendo in tema di calciomercato, che in Europa apre ufficialmente i battenti il 15 giugno, è illusorio aspettarsi dei “botti”: a Rujevica arriveranno, o sono già arrivati, giocatori più o meno sconosciuti, in cerca di un trampolino di lancio, ma comunque in grado di dare un contributo qualitativo alla squadra. Visto che la Social Sport si è ormai defilata da tempo, il Rijeka è ora autosufficiente, ovvero si mantiene da solo. E per riuscirci deve inevitabilmente far quadrare il bilancio, senza spese fuori portata. Pertanto, dimentichiamoci i vari Gorgon o Gavranović…
Al raduno di stasera mancherà il pezzo più pregiato della collezione, ovvero il nazionale Filip Bradarić. Il capitano rappresenterà il Rijeka ai Mondiali, ma subito dopo cambierà aria. Le offerte non gli mancano e a Rujevica sono consapevoli di non poter trattenerlo più. Al raduno di stasera ci sarà invece il brasiliano Heber, che piace a diverse società, anche se per il momento nell’ufficio del diesse Srećko Juričić e del suo vice Ivan Mance non sono arrivate richieste concrete da parte di possibili compratori. Ci sono poi anche altri giocatori che sembrano avere mercato, ma per loro vale lo stesso discorso fatto per Heber: interesse sì, ma nulla di concreto. Sviluppi in merito sono attesi dopo il 15 giugno.

Leovac, Mavrias, Matei…

Rispetto alla scorsa stagione, qualche cambiamento in seno alla rosa c’è comunque. Il greco Mavrias è stato messo sul mercato in quanto non ritenuto un giocatore indispensabile, al pari di Davidson (rientra dal prestito all’Olimpija Lubiana). Il romeno Matei, che era stato dato in prestito all’Astra Giurgiu, ha trovato un ingaggio all’Al Ittihad Kalba, affare che ha fruttato alle casse fiumane circa mezzo milione di euro. Il doppio della cifra è arrivato invece dall’acquisto del cartellino di Marin Tomasov da parte dei kazaki dell’Astana. Nella rubrica “partenti” troviamo anche un nome illustre, quello di Marin Leovac. Il terzino era in prestito dal PAOK Salonicco, con il Rijeka che non ha voluto riscattarlo per 350mila euro, anche perché il compenso mensile del giocatore era fuori portata per le casse societarie. Invece della maglia bianca, Leovac indosserà la prossima stagione quella della Dinamo Zagabria. La liquidità derivante dalle cessioni è stata usata per il riscatto di Dario Župarić dal Pescara, per una cifra pari a circa 800mila euro. Motivo? Dario è diventato uno dei pilastri della squadra e il suo prezzo sta lievitando…

Le scommesse Velkovski e Pavelić

Per quanto concerne i movimenti in entrata, finora il Rijeka ha ingaggiato due poco più che ventenni. Il primo è lo stopper macedone Darko Velkovski, del quale si parla comunque un gran bene. Velkovski ed Escoval dovrebbero rappresentare un’ottima alternativa alla coppia Župarić-Punčec, oltre che un tandem per i prossimi anni. Il secondo arrivo riguarda il terzino destro austriaco Mario Pavelić, destinato a giocarsi il posto con il montenegrino Raspopović. Ciò permetterà a Zuta di tornare sulla fascia sinistra, dove non ci sarà più Leovac.

Al raduno di oggi è atteso anche il giovane centrocampista bosniaco-erzegovese Stjepan Lončar, ormai nel giro della nazionale di Robert Prosinečki e proveniente dallo Široki Brijeg. Dopo le consuete visite mediche, dovrebbe firmare il contratto. A percorrere la direzione opposta, magari come “compenso”, potrebbero essere i nigeriani Ajayi e Solomon, tutt’ora nella lista paga del Rijeka.

Se ne sentono di tutti i colori

Frattanto, non mancano le solite voci di corridoio, più o meno infondate. Alcune sono semplicemente frutto della fantasia, altre si basano su notizie diffuse da fonti giornalistiche, altre ancora potrebbero magari anche realizzarsi. Tempo fa si era parlato di un possibile arrivo dell’ungherese Marko Futacs, in rotta di collisione con l’Hajduk. Negli ultimi giorni viene dato quasi per scontato l’arrivo di un altro giocatore spalatino, ovvero il terzino sinistro Hysen Memolla. Tutto qui? Non proprio, perché qualche mass media serbo ha riportato il presunto interesse del Rijeka nei confronti dell’ex centrocampista delle “Aquile bianche” Gojko Kačar. Anzi, secondo le stesse, “Kačar avrebbe rifiutato il ritorno al Vojvodina (dall’Augsburg) perché lo cerca il Rijeka”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display