Rijeka, la partita della verità

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Rijeka, la partita della verità

FIUME | Dopo i pareggi in serie con Istra 1961, Dinamo e Osijek, il Rijeka va oggi con la Lokomotiva (ore 19) alla ricerca di una vittoria che manca ormai dal 19 agosto, quando nel quarto turno di campionato i fiumani superarono per 2-1 a Rujevica il Rudeš. L’avversario non è però di quelli più abbordabili, visto che negli ultimi tre confronti diretti in via Kranjčević il Rijeka ha sempre perso per 1-0. E anche il momento un po’ particolare non induce certo all’ottimismo. D’altra parte, sembra essere proprio questa l’occasione giusta per una sterzata: superare la Lokomotiva significherebbe staccarla in classifica, rimanere sulla scia della Dinamo e presentarsi alle prossime gare con il pieno di fiducia. “Ci aspetta una partita molto complicata per una serie di fattori – ha ammesso l’allenatore Matjaž Kek –. Nelle ultime uscite non abbiamo figurato bene e sappiamo pure benissimo che per noi la Lokomotiva è stata spesso nelle ultime stagioni una specie di bestia nera. Inoltre, abbiamo parecchi problemi di formazione. In ogni caso, senza metterci il massimo impegno non possiamo pretendere di ottenere un risultato positivo. In settimana ci siamo allenati bene e abbiamo parlato tanto tra di noi per provare a capire che cosa non va. Contro Dinamo e Osijek si sono notati alcuni leggeri miglioramenti per quanto concerne la qualità del gioco espresso e non posso certo negare di essere soddisfatto per l’approccio della squadra alle partite e agli allenamenti. I ragazzi hanno una voglia matta di reagire, di dare prova del proprio valore, ma è come se qualcosa alla fine li limitasse a farlo. Contro la Lokomotiva ci saranno le condizioni ideali per una bella partita e non vedo il motivo per il quale le due squadre non dovrebbero puntare alla vittoria. Dopo anni, in via Kranjčević c’è un nuovo manto erboso, che consente di giocare finalmente a calcio. Per carità, non vorrei essere frainteso e trovare delle scusanti: il campo era stato uguale per tutti e nelle ultime tre gare ci hanno battuti meritatamente. Adesso vorremmo interrompere finalmente questa serie negativa”.
Anche Gorgon fuori combattimento
Purtroppo, la gara con l’Osijek, ma anche quelle precedenti, hanno lasciato il segno per quanto riguarda gli infortunati. Il bollettino medico sembra un… bollettino di guerra e per Kek non sarà semplice inventarsi l’undici di partenza. I problemi riguardano soprattutto l’attacco. “Heber e Acosty staranno fuori ancora per una decina di giorni, mentre è dell’ultima ora l’infortunio di Gorgon – fa il punto della situazione il tecnico sloveno –. Alex si è fatto male in allenamento e al momento non sappiamo ancora la gravità del problema. In ogni caso, contro la Lokomotiva non sarà disponibile. Kvržić e Capan sono pronti nel caso ci sia bisogno di loro, anche se non sono al massimo. Zuta si sta allenando, ma dobbiamo capire bene quanto può rendere al momento. Raspopović rientra dalla squalifica, mentre Velkovski è ormai quasi pronto. Nel caso del macedone, però, sarebbe forse un po’ troppo rischioso buttarlo nella mischia in una partita così delicata. Quasi sicuramente troverà spazio nella gara di Coppa Croazia”, conclude Kek, confermando di voler convocare anche qualche elemento della squadra juniores per fare numero in panchina.
Čolak: «Serve essere concentrati»
Al fianco di Kek, alla conferenza stampa della vigilia era annunciato Gorgon, ma visto l’infortunio occorsogli al suo posto si è presentato Antonio Mirko Čolak, che sarà in campo. “Credo che l’allenatore abbia detto tutto sulla partita che ci attende. Rispettiamo la Lokomotiva per quanto fatto vedere fin qui ed è evidente che si tratti di una buona squadra. Ma non dobbiamo pensare all’avversario, bensì cercare di farci trovare pronti. Negli ultimi tempi ci è mancata forse un po’ di concentrazione in alcuni momenti. Dobbiamo essere concreti e decisi nei duelli, evitando di perdere palloni inutili. Se sapremo farlo, attenendoci inoltre alle disposizioni tattiche dell’allenatore, credo che il risultato positivo non verrà a mancare”.
Čolak prenderà posto al centro dell’attacco, mentre sui lati ci dovrebbero essere Puljić e Kvržić. A centrocampo, come confermato dallo stesso Kek, spazio a Lončar, mentre resta da capire chi finirà in panchina tra Pavičić, Čanađija e Grahovac. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Pavelić, Escoval, Punčec e Raspopović, con capitan Sluga sulla linea di porta.

A Križevci si prepara la festa
Mercoledì alle 15.30 il Rijeka sarà impegnato in casa del Radnik Križevci nell’ambito dei sedicesimi di Coppa Croazia. Come capita spesso in questi casi, per la società locale, che milita nel campionato di Quarta Lega – zonale di Bjelovar, sarà un onore ospitare una compagine come quella fiumana. A Križevci, località per tradizione molto “vicina” alla Dinamo, si preparano già per la festa, annunciando circa 1.000-1.500 spettatori sugli spalti, tra i quali un centinaio di appartenenti all’Armada. Confermata in tribuna anche la presenza del presidente del Rijeka, Damir Mišković, e della dirigenza fiumana al completo. Insomma, un’occasione per stringere magari nuove amicizie nella roccaforte della Dinamo.
Juniores in diretta su Arenasport
Parallelamente a quello di Prima Lega, va avanti anche il campionato juniores, nel quale si è arrivati però soltanto alla quarta giornata. Dopo tre turni il Rijeka è l’unica squadra ancora a punteggio pieno. Domenica, con inizio alle ore 14.30, i ragazzi guidati da Renato Pilipović saranno ospiti del Varaždin, che ha finora rimediato un pareggio e due sconfitte. Interessante rilevare che la contesa sarà trasmessa in diretta su Arenasport 3. Un motivo in più per cercare di fare bene.
Nevio Tich

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