Rijeka, Kek lancia la sfida all’Hajduk «A noi interessa soltanto vincere…»

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Rijeka, Kek lancia la sfida all’Hajduk «A noi interessa soltanto vincere…»

FIUME | Chiudere la stagione davanti ai propri tifosi è sempre un motivo di festa, se non altro per ringraziarli per il sostegno ricevuto nel corso degli ultimi mesi. E l’Armada il sostegno al Rijeka non lo ha mai fatto mancare e non lo farà men che meno oggi pomeriggio (ore 17), quando a Rujevica arriverà l’Hajduk in una specie di spareggio per il secondo posto. Dell’importanza di questo derby dell’Adriatico numero 149 abbiamo già parlato più volte, al punto che entrambe le compagini confermano di voler puntare alla vittoria. A dire la verità, i fiumani potrebbero accontentarsi anche di un pareggio, visto che hanno all’attivo due risultati (vittoria e, appunto, il pareggio) su tre per chiudere davanti all’acerrima rivale. Gli spalatini, invece, devono assolutamente fare bottino pieno.
“Si può chiedere di più che una simile sfida all’ultima di campionato? Penso proprio di no – taglia corto l’allenatore Matjaž Kek –. L’atmosfera sarà fenomenale e mi auguro che anche il campo ci sia spettacolo. Le premesse per una contesa interessante e combattuta ci sono tutte. In questo tipo di partite ci sono sempre delle tensioni alla vigilia. Sono convinto che i ragazzi faranno il possibile per centrare l’obiettivo presupposto. Contro l’Hajduk non hai bisogno di motivazioni particolari: scendi in campo e cerchi di vincere a tutti i costi, senza pensare a null’altro”, la breve analisi sul derby odierno da parte del tecnico sloveno. 

Out soltanto Heber

Per la sfida con l’Hajduk Kek non lamenta particolari problemi di formazione. Il brasiliano Heber si è allenato con il gruppo, ma non è ovviamente al massimo della condizione e pertanto potrebbe andare in tribuna o al massimo in panchina. Raspopović e Čolak hanno recuperato in pieno dalle noie fisiche accusate a Vinkovci, mentre Acosty ha smaltito i postumi dell’influenza. Tutti e tre saranno insomma disponibili, con Kek che avrà nell’occasione l’imbarazzo della scelta. Difficile ipotizzare l’undici di partenza, ma con ogni probabilità davanti a Sluga troveremo Leovac, Punčec, Župarić e Zuta, in mediana Grahovac e Bradarić, nella posizione di mezzepunte Gorgon, Pavičić e Acosty, mentre l’unica punta dovrebbe essere Puljića. 

Qualcuno non vedremo più

L’ultima giornata di campionato sarà anche l’occasione per salutare qualche giocatore che con ogni probabilità non vedremo più indossare la maglia del Rijeka la prossima stagione. Difficile ipotizzare che cosa succederà durante il mercato estivo, ma è ben noto che Filip Bradarić, Dario Župarić, Domagoj Pavičić o il brasiliano Heber (oggi comunque assente) hanno diversi estimatori all’estero. Ieri, intanto, è rimbalzata la voce del presunto interesse da parte dell’Aston Villa per il portiere Simon Sluga. Per loro, insomma, potrebbe essere la gara d’addio. E salutare con una vittoria di prestigio sulla rivale di sempre sarebbe un bel modo per congedarsi. A tal proposito, va detto che nelle ultime sei stagioni il Rijeka ha perso soltanto una delle 22 gare disputate. È successo il 2 dicembre 2017, con gli spalatini capaci di espugnare Rujevica per 2-1 (a segno Bašić ed Erceg per gli ospiti, nonché Bradarić per i quarnerini).

Kopić: «Noi supermotivati»

Kek ha più volte ribadito di non credere a un Hajduk già con la testa alla finale di Coppa Croazia di mercoledì prossimo. E fa bene, almeno a giudicare dalle notizie che arrivano da Spalato. “Siamo rimasti in corsa in due competizioni e vogliamo concluderle nel migliore dei modi – parla chiaro l’allenatore Željko Kopić –. Non c’è verso che ci mettiamo a fare degli strani calcoli: al momento la priorità è la sfida con il Rijeka. Non fa parte del DNA dell’Hajduk scegliersi le partite e sarebbe anche irrispettoso verso i nostri tifosi e il pubblico in generale. Alla Dinamo penseremo da domenica mattina”.
Per la gara di Rujevica, il tecnico spalatino non potrà fare affidamento sul portiere Letica, come pure su Bašić e Formitschow.

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