Rijeka. I dubbi sono sulla fascia destra

A due giorni dal debutto in campionato, Tadić e Budicin si ritrovano con un paio di nodi da sciogliere sulla formazione anti-Šibenik

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Rijeka. I dubbi sono sulla fascia destra
Prince Ampem. Foto: GORAN KOVACIC/PIXSELL

Mancano poco più di 48 ore all’esordio del Rijeka nella stagione 2022/23. La prima fermata è Sebenico, dove sabato sera i fiumani saranno impegnati in casa dello Šibenik. La preparazione in vista della prima di campionato prosegue con un ritmo di due sedute giornaliere, una al mattino e l’altra al pomeriggio. Per Dragan Tadić e Fausto Budicin il focus è sugli ultimi dettagli tecnico-tattici e sulle contromisure da adottare per tornare dallo Šubićevac con i tre punti in bisaccia. L’umore all’interno dello spogliatoio è alto, nonostante la sconfitta nella prova generale per mano del Koper che he messo a nudo tutti i limiti di una squadra che è ancora un cantiere aperto. Nessun allarme, anche se a Rujevica non possono certamente dormire sonni tranquilli. Rispetto alla scorsa stagione la rosa (come pure lo staff tecnico) è stata profondamente rinnovata e pertanto è naturale che la fase di rodaggio si sia prolungata: il problema però è che in questo momento il tempo non è un alleato. Non solo lo Šibenik è alle porte, ma lo è pure il Djurgarden nei preliminari di Conference League, con l’andata in programma a Rujevica tra una settimana esatta. Anche se nessuno vuole ammetterlo, il doppio scontro con gli svedesi riveste una rilevanza ben più grande dal momento che l’Europa rappresenta un importante fonte di guadagno e un eventuale eliminazione al primo step sarebbe un duro colpo per le casse societarie. Ad ogni modo, per arrivare con fiducia alla sfida con gli scandinavi, sarà necessario partire subito con il piede giusto. In altre parole, il successo sabato all’ombra della Cattedrale di San Giacomo non è un optional.

Per quanto riguarda il modulo, a giudicare dal test col Koper, dovrebbe essere confermato il 4-2-3-1. La formazione è praticamente fatta, anche se gli ultimi nodi verranno sciolti soltanto domani dopo la rifinitura. I principali dubbi riguardano la fascia destra. Ampem sembra favorito su Braut e dovrebbe quindi essere riadattato a terzino. Davanti a lui spazio a Bušnja, uno dei pochi a salvarsi contro i capodistriani, sebbene sia costretto a giocare fuori ruolo. Rimanendo sulla trequarti, ma sulla corsia opposta, spazio a Karrica, mentre al centro Vučkić è in forse dopo la botta al ginocchio che gli ha fatto saltare il Koper. Tadić e Budicin potrebbero anche decidere di non rischiarlo ragionando in ottica Djurgarden e in questo caso toccherebbe a Vrančić.

Scalpita Čop
Se il Rijeka è un rebus, lo Šibenik lo è forse ancora di più. Non solo c’è stato un frenetico viavai di giocatori, ma pure lo staff tecnico è nuovo di zecca con la panchina affidata all’austriaco (di origini croate) Damir Čanadi. Sicuramente pure loro hanno bisogno di tempo per trovare il giusto affiatamento e la necessaria amalgama. Due giorni fa nella prova generale hanno rifilato cinque gol allo Zagora Unešić (formazione di Terza Lega), in un test che comunque lascia il tempo che trova, servito più che altro ad alzare il morale del gruppo in vista del debutto davanti al proprio pubblico. Per la cronaca, ad andare a segno sono stati Vidović (autore di una doppietta), Kvesić, Skorup e Čop. Quest’ultimo, arrivato in prestito dalla Dinamo, è il vero colpo di mercato degli arancioni e sarà proprio lui il pericolo numero uno per la porta dell’ex di turno Labrović.

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