Rijeka, dopo Pavelić ecco il macedone Velkovski

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Rijeka, dopo Pavelić ecco il macedone Velkovski

FIUME | Soltanto due giorni dopo la firma del terzino destro austriaco Mario Pavelić, primo rinforzo durante il mercato estivo, ieri pomeriggio il Rijeka ha annunciato un nuovo arrivo per la prossima stagione. Si tratta dello stopper macedone Darko Velkovski, 22 anni, proveniente dal Vardar Skopje. Il centrale, del quale si parla un gran bene, ha giocato in tutte le selezioni giovanili della nazionale macedone, approdando alla fine anche a quella maggiore. Velkovski ha vinto il titolo nazionale sia con il Vardar che, in precedenza, con il Rabotnički. “Sono contento di essere qui, in una città che mi è subito piaciuta e dove ho trovato un ambiente gradevole. Del Rijeka – ha spiegato il difensore –, mi ha parlato molto bene Stefan Ristovski. Inoltre, conosco Leonard Zuta, che ho avuto modo di incontrare in nazionale, e Milan Ristovki”.
Il nuovo arrivato a Rujevica ha disputato in questa stagione la fase a gironi di Europa League con la maglia del Vardar e ha seguito le vicende del Rijeka e il campionato croato in genere, soprattutto le squadre di vertice come Dinamo e Hajduk. Se è arrivato a Fiume il merito è del Rijeka, che lo ha voluto e, come aggiunge lui, dei suoi procuratori Saša Bratić e Miloš Pavičević. Ieri ha firmato il contratto con la società quarnerina per i prossimi tre anni e con opzione per il quarto. “Adesso tocca a me lavorare e mettercela tutta per meritarmi la fiducia”, ha concluso il nuovo difensore centrale, giunto anche in prospettiva della probabile partenza di Dario Župarić, uno dei primi del lungo elenco dei possibili partenti da Rujevica assieme al nazionale Filip Bradarić, al brasiliano Heber, a Domagoj Pavičić, Simon Sluga e tanti altri che sembrano avere offerte (o per lo meno che interessano) dall’estero.
La campagna trasferimenti è iniziata molto presto quest’anno, già all’indomani dell’ultima gara di campionato vinta dai fiumani a Rujevica per 3-1 con l’Hajduk. Anche questa volta il tecnico Matjaž Kek è pronto a ripartire da zero, o quasi, con tanti nomi nuovi, gente a cui dovrà trasmettere la propria filosofia e una mentalità di cui si è appropriato lo spogliatoio da qualche anno, a prescindere dalla grande circolazione di personaggi. La priorità è quella di fare cassa, di vendere, per mantenere l’autosufficienza a livello finanziario, senza spese folli negli acquisti e tante scommesse sui giovani, per ora soltanto coloro giunti da lontano. Quelli del vivaio, per quanto bravi tra gli juniores, secondo Kek non sono ancora maturi. Il compito del tecnico sloveno, e del Rijeka in generale, rimane quello di puntare di anno in anno al risultato, ma allo stesso tempo con il ruolo di chi sa in che modo far quadrare i conti.

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