Rijeka. Devis Mangia, l’ipotesi sbiadisce

Il presidente della Federazione maltese ha incontrato il tecnico italiano annunciando di voler proseguire il rapporto. In preallarme la coppia Budicin-Tadić

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Rijeka. Devis Mangia, l’ipotesi sbiadisce
Foto: Goran Žiković

Il nodo legato al nuovo allenatore continua a tenere banco in casa Rijeka. Ad oggi la panchina è ancora vuota sebbene la squadra abbia già iniziato la preparazione in vista della prossima stagione. A inizio settimana il general manager Robert Palikuča aveva fatto sapere come sia emersa qualche complicanza, ma che l’accordo sia stato ormai raggiunto. Peccato però che il tutto sembri ora destinato a slittare a settimana prossima. Il nome che circola con maggiore insistenza resta quello di Devis Mangia. Il presidente Damir Mišković lo conosce abbastanza bene avendoci collaborato ai tempi dello Spezia e lo stesso discorso vale anche per il braccio destro di Palikuča, Antonini Čulina, che in Liguria era stato allenato proprio dall’attuale selezionatore della nazionale maltese. Tuttavia, nelle ultime ore le sue quotazioni paiono in calo. Come riporta il quotidiano The Times of Malta, nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra il presidente federale Bjorn Vassallo e lo stesso Mangia, al termine del quale il dirigente ha fatto sapere di voler proseguire il rapporto, sottolineando che il selezionatore ha un contratto in scadenza nel 2023. Uno cosa è certa, e cioè che Mišković e Palikuča non vogliono mollare la pista straniera, ma qualora le trattative dovessero complicarsi ulteriormente, senza contare si è ormai fuori tempo massimo, con ogni probabilità si ripiegherà su una soluzione in casa. In questo caso in preallarme ci sono già Fausto Budicin e Dragan Tadić, i quali peraltro stanno guidando gli allenamenti in attesa che la situazione si sbrogli una volta per tutte. Ad ogni modo, la società si sta muovendo con colpevole ritardo perché quella della guida tecnica è una figura chiave. Va bene essere ponderati nella scelta, ma di questo passo si rischia di compromettere non soltanto la prima fase di preparazione, bensì anche le strategie di mercato.

Urna poco benevola
Nel frattempo c’è stato il sorteggio del secondo turno preliminare di Conference League. L’urna non è stata particolarmente benevola nei confronti dei fiumani, nonostante siano testa di serie. Se l’anno scorso avevano pescato l’avversario più abbordabile, i maltesi dello Gzira United, stavolta è capitato l’ostacolo più duro, ossia gli svedesi del Djurgarden. L’andata è in programma il 21 luglio a Rujevica, il ritorno una settimana più tardi a Stoccolma. Vučkić e soci si ritroveranno di fronte una squadra in perfetta condizione dal momento che il campionato svedese è in pieno svolgimento, mentre invece il Rijeka si presenterà all’andata a pochi giorni dall’esordio con lo Šibenik (16 luglio). Un aspetto sottolineato pure da Palikuča, il quale commentando il sorteggio ha detto che “sarà una sfida molto equilibrata, ma l’obiettivo è il passaggio del turno”. In realtà c’è un precedente tra le due formazioni, anche se non in competizioni ufficiali. Fiumani e svedesi si sono incrociati nel febbraio del 2017 ad Albufeira (Portogallo) nella semifinale del torneo di preparazione Atlantic Cup. Ad imporsi era stata la truppa di Matjaž Kek per 1-0 con rete di Andrijašević.

Intanto la squadra continua ad allenarsi in quel di Rujevica agli ordini della coppia Budicin-Tadić. Assenti giustificati Labrović, Vukčević, Jurišić, Hodža e Karrica, i quali si aggregheranno al gruppo lunedì prossimo. La squadra rimarrà a Fiume fino al 26 giugno dopodiché partirà alla volta di Kranjska Gora che, come da qualche anno a questa parte, sarà il quartier generale della seconda parte del ritiro. I fiumani rimarranno in Slovenia fino all’8 luglio e giocheranno almeno tre amichevoli, contro Bravo (1º luglio), Kranj (5 luglio) e Sparta Praga (6 luglio).

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