
Vittoria e qualificazione: questo il diktat del Rijeka, che stasera a Rujevica ospiterà il Corvinul Hunedoara nel match di ritorno del secondo turno preliminare di Europa League (calcio d’inizio alle 20). La curiosità è che a dirigere l’incontro sarà il fischietto portoghese Luis Godinho, il quale aveva diretto anche il ritorno contro il Lilla, sempre a Fiume, nel play-off di Conference League di un anno fa.
Si riparte dallo 0-0 dell’andata in Romania, una partita con zero emozioni e pochissime occasioni, e con i portieri Lefter e Zlomislić praticamente spettatori non paganti. Dai biancocrociati, all’esordio stagionale davanti al proprio pubblico, ci si aspetta ora un altro tipo di prestazione perché il Corvinul, con rispetto parlando, è pur sempre una formazione di seconda divisione. Gli unici indisponibili sono il lungodegente Goda e Hodža, che sta convolando a nozze, mentre Radeljić e Galešić hanno recuperato dopo essere usciti un po’ malconci da “gara-1” in quel di Sibiu. “L’unica cosa che conta è vincere e passare il turno – dice in sede di presentazione il tecnico Željko Sopić –. Senza nulla togliere ai nostri avversari, dipenderà tutto da noi, anche se è chiaro che dovremo alzare il livello. In Romania non siamo stati all’altezza, però ci sta essere un po’ imballati nella prima partita della stagione. Attacco spuntato? Ci è mancata la giocata negli ultimi metri e non abbiamo attaccato la profondità. Ci stiamo lavorando, ma io comunque sono tranquillo perché so che tutto tornerà al suo posto nel momento in cui ci sbloccheremo.
Arriva Devetak, saluta Dujmović
Per quanto riguarda il mercato, per oggi è attesa la firma del serbo Mladen Devetak. Con Goda ancora fuori combattimento, e i tempi di recupero sempre più incerti, la società ha deciso di correre ai ripari ingaggiando il terzino sinistro di proprietà del Palermo, che dovrebbe arrivare con la formula del prestito (è legato ai siciliani fino al 30 giugno 2025). Il laterale classe 1999 nativo di Novi Sad ha trascorso l’ultima stagione in prestito all’Istra 1961 collezionando 30 presenze in campionato e firmando 2 assist. Il giocatore sarebbe rimasto volentieri a Pola e i gialloverdi avrebbero anche voluto riscattarlo, ma non hanno potuto farlo per limiti di budget (il giocatore è valutato 700mila euro). A Rujevica Devetak ritroverà il compagno di reparto Majstorović, con cui aveva condiviso lo spogliatoio al Drosina nella scorsa stagione.
Sul fronte uscite, il centrale Duje Dujmović verrà girato nuovamente in prestito al neopromosso Šibenik. Il difensore classe 2003 è stato uno dei pilastri degli sebenzani nella stagione della promozione nella massima serie, al termine della quale è tornato al Rijeka svolgendo l’intera preparazione estiva con i fiumani. Adesso il ritorno allo Šubićevac (l’ufficializzazione potrebbe arrivare quest’oggi) per proseguire nel suo percorso di crescita anche nel massimo campionato. La sua partenza implica la promozione in prima squadra del giovane Bruno Burčul, che già si era messo in luce nel precampionato. Restando in tema di giovani, si segnala purtroppo il grave infortunio occorso al difensore Lovro Kitin, il quale ha rimediato la rottura del perone nell’amichevole di sabato scorso contro l’Orijent e dovrà andare sotto i ferri. Il centrale originario dell’isola di Pago è atteso ora da un lungo stop (4-5 mesi) che molto probabilmente gli farà saltare l’intero girone primaverile.
Conference. In campo Osijek e Hajduk
Stasera intanto tocca anche a Osijek e Hajduk, impegnati nel ritorno del secondo turno preliminare di Conference League. I primi a scendere in campo saranno gli slavoni, che dalle 18 saranno di scena a Tallinn in casa degli estoni del Levadia, travolti con un sonoro 5-1 nella prima sfida disputata alla Opus Arena. “Non difenderemo i quattro gol di vantaggio bensì vogliamo prenderci un’altra vittoria. Voglio vedere la stessa intensità, determinazione e coraggio dell’andata”, dice l’allenatore dei biancoblù, il romano Federico Coppitelli.
Alle 21 toccherà invece all’Hajduk, ospite dell’HB Torshavn. Gli spalatini ripartiranno dal 2-0 colto al Poljud contro i faroesi. “Il margine sarebbe potuto essere anche più ampio considerata la mole di occasioni create, ma se non altro due gol di vantaggio non ti permettono di gestire nulla e questo è positivo perché ti costringe a tenere alta la guardia fin dal primo minuto. L’erba sintetica? Non è un problema: ci siamo allenati due giorni sul sintetico a Stobreč”, fa sapere il tecnico Gennaro Gattuso.

Foto: IVOR HRELJANOVIĆ
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