Rijeka giù di tono. Fućak lo castiga

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Rijeka giù di tono. Fućak lo castiga
Photo: Marko Prpic/PIXSELL

Il Rijeka torna dalla trasferta di Velika Gorica con un pugno di mosche, frutto della sconfitta
per 1-0 contro l’ultima della classe nella gara valida per la trentesima giornata del massimo
campionato. Dai fiumani ci si aspettava sicuramente ben in più, ma paradossalmente la sconfitta non compromette più di tanto la situazione di classifica in ottica del terzo posto visto che quasi tutte le avversarie hanno frenato. “Squadra che vince non si cambia”, ragiona evidentemente Jakirović. Un piccolo avvicendamento rispetto alla gara con l’Hajduk c’è
comunque, ma è forzato: Mitrović (Matej) prende infatti il posto dell’infortunato Dilaver.
Anche Sopić schiera in pratica la miglior formazione possibile, con in campo gli ex Tomečak,
Raspopović e Mitrović (Josip). Al centro dell’attacco c’è il fiumano Fućak, un colpo di mercato
mancato del Rijeka.
Gol annullato a Fruk
Nemmeno il tempo di accomodarsi sugli spalti che i padroni di casa vanno già a segno. Dopo un batti e ribatti in area di rigore, la palla arriva sui piedi di Fruk, che da oltre una ventina di metri insacca nel sette. Interviene il VAR e dopo qualche minuto l’arbitro Čulina annulla la
rete per posizione di fuorigioco di Bralić all’inizio dell’azione. Nel primo quarto d’ora si assiste a una partita spezzettata dai tanti falli, soprattutto da parte del Gorica (due ammoniti nei primi 10’). Non va meglio nemmeno nel prosieguo della partita, decisamente brutta e noiosa.
La prima emozione del match, escludendo il gol annullato, arriva al 26’. Janković serve alla
perfezione Marin, il quale si presenta a tu per tu con Banić: bravo il portiere a chiudergli lo
specchio della porta e salvare la propria porta. I padroni di casa rispondono cinque minuti dopo. Cross di Tomečak, Veiga riesce in qualche modo a bloccare il tentativo di Mitrović e la palla arriva Ndockyt, il quale calcia alto sopra la traversa. Le due squadre si equivalgono,
badando forse maggiormente a proteggere la propria porta (della serie: un punto non fa
male) piuttosto che portare minacce a quella avversaria. E lo spettacolo ne risente parecchio. Incredibile comunque l’occasione che il Rijeka si divora allo scadere di primo tempo. Frigan, Marin e Janković vanno via in contropiede, con il solo Krizmanić a contrastarli: Matija serve Niko, il quale calcia in pieno su Banić da 4-5 metri. Poteva (anzi doveva) essere l’1-0, invece si va al riposo sul pareggio a occhiali anche perché in pieno recupero Labrović dice di no a Mitrović e Bralić nell’arco di pochi secondi.
L’errore di Frigan
Sostanziale equilibrio anche all’inizio del secondi 45 minuti. Il Gorica sembra più intraprendente, mentre il Rijeka dà l’impressione di voler cercare la via del gol soprattutto con
veloci ripartenze. Al 54’ Ampem crossa nei sedici metri, Frigan colpisce di testa, ma la mira
è completamente sbagliata. Qualche minuto dopo l’attaccante ospite va via in velocità e,
una volta giunto in prossimità dell’area di rigore, lascia partire un rasoterra che si spegne a lato. Sul momento migliore del Rijeka arriva però il gol del Gorica. Fućak riceve palla, avanza
indisturbato e lascia partire una bellissima conclusione a rientrare dai 16-17 che fredda l’incredulo Labrović. Jakirović corre ai ripari inserendo Banda, Grgić e Djouahra. Poi entra anche il jolly Obregon. Ma in sostanza cambia poco in quanto i quarnerini sembrano avere le idee piuttosto confuse e soffrono parecchio il pressing dei padroni di casa.
Espulso Raspopović
All’80’ Raspopović va via a Hodža e poi si lascia cadere, chiedendo vivacemente il fallo. Čulina non abbocca, anzi lo ammonisce per la seconda volta nell’incontro. Ma nemmeno la superiorità numerica favorisce il Rijeka. In L’unico pericolo per la porta di Banić è una conclusione dai venti metri di Hodža, che finisce poco alta. Čulina concede cinque minuti di recupero, nei quali il Gorica amministra (ci prova Obregon) e alla fine festeggia, lasciando il fanalino di coda allo Šibenik.

MARCATORE: 1-0 Fućak al 63’.
GORICA (4-2-3-1): Banić, Tomečak, Bralić, Krizmanić, Štiglec, Raspopović, Pršir, Ndockyt (dal 70’ Suk), Fruk (dal 65’ Vujnović), Mitrović (dall’84’ Vojtko), Fućak (dal 70’ Majstorović). All.: Željko Sopić.
RIJEKA (4-2-3-1): Labrović, Veiga (dal’81’ Liber), Galešić, Mitrović, Vukčević, Selahi (dal
69’ Banda), Hodža, Ampem (dal 69’ Grgić), Janković (dal 69’ Djouahra), Marin (dal 75’
Obregon), Frigan. All.: Sergej Jakirović.
ARBITRO: Čulina di Zagabria.
NOTE: stadio di Velika Gorica. Espulso Raspopović all’80’ per doppia ammonizione.
Ammoniti: Fruk, Raspopović, Frigan, Fućak, Hodža, Banda.

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