Rijeka Ko al Poljud (2-0). Biuk e Kalinić fanno saltare il bunker di Cosmi

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Rijeka Ko al Poljud (2-0). Biuk e Kalinić fanno saltare il bunker di Cosmi

Nessun miracolo al Poljud: il Rijeka perde 2-0 il derby con l’Hajduk, incassa la quarta sconfitta consecutiva e resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. Nel recupero della seconda giornata di campionato arriva l’ennesimo scivolone che aggrava ulteriormente la crisi, con la cura Serse Cosmi che non sembra dare i suoi frutti e per il tecnico umbro sono due KO in altrettante partite. I biancocrociati chiudono il primo quarto di stagione con un bilancio di una vittoria, due pareggi e sei sconfitte. L’unico successo era arrivato al debutto in casa dello Šibenik: era il 16 luglio…
Cosmi rinuncia al “suo” 3-5-2 passando al 4-4-2. Come annunciato alla vigilia, ci sono alcuni cambi rispetto allo schiaffo con l’Osijek: Lunetta viene riadattato a terzino destro, al centro della difesa si rivede Vlasenko accanto a Galešić, a centrocampo spazio a Hodža, Bušnja e Ampem, mentre in attacco Djouahra fa coppia con il confermato Obregon. Dall’altra parte il traghettatore Mislav Karoglan si affida a Sahiti, Livaja e Biuk a supporto di Mlakar.
In apertura Hajduk subito in pressione. Ci provano Mlakar dal limite e Melnjak di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la mira però lascia a desiderare. Poco dopo Livaja al volo trova l’esterno della rete e Sahiti da distanza siderale prova a sorprendere Labrović, ma senza fortuna. Fiumani in affanno e incapaci di uscire dal proprio guscio. La tensione tra gli ospiti si fa sentire e Vukčević, Galešić e Obregon finiscono uno dopo l’altro sul taccuino dell’arbitro Bel. E Cosmi in panchina sembra un leone in gabbia. Nel frattempo i ritmi si abbassano e la partita stenta a decollare. Break del Rijeka al 35’ con un velenoso diagonale di Obregon sul quale Kalinić è attento. Sul ribaltamento di fronte Sahiti semina il panico in area e serve un delizioso pallone a Biuk all’altezza del dischetto, ma il centravanti della nazionale Under 21 spara incredibilmente a lato divorandosi una clamorosa occasione. Nel finale il sinistro di Sahiti finisce sull’esterno della rete e il primo tempo di chiude qui. Del Rijeka non c’è praticamente alcuna traccia, con il portiere spalatino che la fa da spettatore.
Espulso Lunetta
L’unico cambio all’intervallo è Vrančić al posto di Bušnja nelle file ospiti. Spalatini sempre a fare tanto possesso, i biancocrociati chiudono tutti i varchi. Al 55’ arriva la prima conclusione nello specchio della ripresa, ma il colpo di testa di Livaja è centrale e quindi facile preda di Labrović. Karoglan intanto getta nella mischia Nikola Kalinić e Lovrencsics. Il terzino ungherese sfonda subito sulla destra centrando l’incrocio dei pali. I padroni di casa aumentano i giri e poco dopo Livaja supera Labrović, ma Galešić spazza sulla linea. Il gol è nell’aria e arriva al 66’ con una splendida azione personale di Biuk che parte da centrocampo, si beve la difesa avversaria e infila Labrović facendo esplodere il Poljud – 1-0. Cosmi toglie Djouahra e lancia a sorpresa il giovanissimo Simčić. Piove sul bagnato in casa Rijeka: si fa male Galešić e poco dopo Kalinić firma il raddoppio con un gran destro dal limite – 2-0 e partita chiusa. Fiumani completamente in balìa degli avversari, nettamente superiori soprattutto sul piano fisico. All’84’ fallo di frustrazione di Lunetta ai danni di Lovrencsics: secondo giallo e Rijeka in dieci uomini. Nel finale la squadra di Karoglan si limita ad amministrare il vantaggio, non rinunciando però ad attaccare. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio di Bel. L’Hajduk riparte dopo l’esonero di Dambrauskas, il Rijeka invece affonda sempre di più e ora anche Cosmi rischia grosso…
Domenica a Rujevica arriva lo Šibenik in quello che è già, classifica alla mano, uno scontro salvezza.

 

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