Rendulić stecca la prima. Istra 1961 eliminato

0
Rendulić stecca la prima. Istra 1961 eliminato

ZAPREŠIĆ | Laddove uno dei suoi predecessori, Manolo Marquez, era riuscito a centrare l’unica vittoria in campionato nella sua breve esperienza all’Istra 1961, il neoallenatore Krunoslav Rendulić, al suo esordio sulla panchina dei polesi, è incappato in una sconfitta nell’incontro degli ottavi di finale di Coppa Croazia. A Zaprešić è finita 2-1 per l’Inter, con i polesi che non possono più neppure cullare il sogno di giocare la finale a Pola, come deciso dalla Federcalcio, davanti al proprio pubblico. Ora tutte le attenzioni saranno rivolte al campionato e alla lotta per la salvezza. Certo è che per Rendulić le cose si mettono subito in salita.
Il tecnico dei polesi ha fatto scendere in campo la migliore formazione disponibile, schierando la squadra con il modulo 4-3-3, con l’ariete Mierez in attacco pronto a dare battaglia ad Andrić in un duello tra bomber del campionato: con Kastrati e Zwolinski hanno infatti 7 reti all’attivo. Ed è stato proprio l’attaccante argentino a tenere a galla i suoi nel primo tempo, replicando nell’arco di un minuto alla rete del vantaggio dei locali firmata da Ajayi al 38’.
Nella ripresa il momento decisivo è arrivato al 53’, quando Ćulum ha riportato avanti i padroni di casa. A nulla sono valsi i tentativi dei polesi di rimettere per la seconda volta in parità il risultato e guadagnare almeno l’accesso ai tempi supplementari. Rendulić ha effettuato tutte e tre le sostituzioni disponibili, facendo esordire l’ecuadoregno Caicedo al 71’ al posto di Sane. I polesi hanno chiuso la partita con quattro punte dopo l’ingresso di Fuentes all’86’, ma non è stato d’aiuto ai compagni di squadra. Nella ripresa i polesi sono riusciti a impensierire il portiere Kelava soltanto con una conclusione di Rodriguez finita a lato. Davvero troppo poco per sperare di superare il turno e piazzarsi tra le migliori 8 in Coppa. 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display