
Stasera, poco prima delle 21, si chiuderà ufficialmente la stagione 2022/2023 del Rijeka. Resta soltanto da vedere se al terzo o al quarto posto, il che dipenderà dall’esito del confronto in casa dell’Osijek. Si giocherà al Gradski vrt a partire dalle ore 19, in quello che sarà anche il congedo dalla pluridecennale “casa” degli slavoni. Dalla prossima stagione, infatti, l’Osijek disputerà i propri incontri casalinghi nel nuovo impianto Pampas. I calcoli matematici sono piuttosto semplici: per operare il sorpasso e chiudere al terzo posto alla squadra di Sergej Jakirović serve la vittoria, mentre ogni altro risultato premierebbe i padroni di casa. In teoria non c’è alcuna differenza chiudere di una posizione sopra o sotto, ma nel DNA degli sportivi c’è sempre un minimo di competizione, anche nelle amichevoli. Detto ciò, possiamo aspettarci una partita vivace e interessante. Jakirović non ha problemi di formazione e potrebbe lanciare dal primo minuto Adrian Liber.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
“Mi aspetto un Osijek molto motivato, che vorrà salutare i tifosi con una vittoria – dice il mediano –. Da quello che ho avuto modo di capire il Gradski vrt sarà pieno. Ma anche il Rijeka ha i propri assi nella manica per centrare il traguardo del terzo posto. Nella stagione che sta per concludersi non abbiamo ancora battuto l’Osijek e questo sarà un motivo in più per cercare di fare bottino pieno. Credo che sia stata un’annata a dir poco interessante, nella quale sono successe tante cose. Belle e anche brutte. Adesso abbiamo l’occasione per renderla ancora migliore. Mi rallegra la possibilità di partire titolare al Gradski vrt, anche se devo ammettere che per tipologia è uno dei stadi che mi piace di meno”.
La partita si deciderà presumibilmente a centrocampo: “Come spesso accadde. Per noi conterà crederci sino all’ultimo e limitare al minimo gli errori tecnici. Abbiamo le qualità per potercela fare”, la ricetta da parte di Liber.
Nelle ultime tre partite il bottino è piuttosto misero, con appena un punto conquistato. Ciò nonostante è arrivata la certezza della qualificazione ai preliminari di Conference League. “Potevamo fare meglio, anche se c’è soddisfazione per la rimonta nel girone primaverile. Credo che potremo essere felici per il piazzamento finale, a prescindere da come andrà a finire a Osijek”, ammette il centrocampista.
Adrian è uno dei tanti giovani che sta trovando spazio nel Rijeka di oggi. “Una bella storia. Mi fa piacere per i vari Smolčić, Frigan, Galešić in quanto li conosco da anni, ancora dai tempi della scuola calcio. Brava la società e l’allenatore a dare spazio ai giovani. A proposito di quest’ultimi, ce ne sono altri che bussano alla porta della prima squadra come Bodetić, Gajzler e Babić. I complimenti da parte di Jakirović? Ne sono orgoglioso. Ho ancora due anni di contratto e penso soltanto a fare bene al Rijeka”.
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