Radomir Đalović: «Prima pensiamo allo Šibenik»

A 270 minuti dalla fine del girone autunnale il Rijeka, in piena corsa per il titolo di campione d’inverno, è atteso dalla doppia trasferta dalmata. Domani la partita allo Šubićevac e domenica 15 dicembre il big match con l’Hajduk. Il tecnico Radomir Đalović preferisce andare passo per passo

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Radomir Đalović: «Prima pensiamo allo Šibenik»
Radomir Đalović. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Domani (ore 15) lo Šibenik e poi, domenica 15 dicembre alle 17.45, l’Hajduk. Alla fine del girone autunnale della SuperSport HNL mancano ancora 270 minuti, tre partite nelle quali il Rijeka vuole fare il possibile per laurearsi campione d’inverno e trascorrere così le festività di Natale e Capodanno nel migliore del modi. La doppia trasferta dalmata, alla quale seguirà poi l’atto finale di questo 2024 con lo Slaven Belupo a Rujevica, non sarà comunque per niente facile. Il derby dell’Adriatico promette battaglia come sempre, per di più che la posta in palio è altissima, ma prima bisognerà fare attenzione a non inciampare allo Šubićevac. Lo Šibenik non è certo ai livelli dell’Hajduk, però è comunque una squadra che può dare fastidio a chiunque se non viene presa con il massimo della serietà. Nelle ultime stagioni il Rijeka è riuscito a imporre quasi sempre la legge del più forte, ma in precedenza erano arrivate parecchie delusioni.

“Domenica ci aspetta una partita difficile e impegnativa, contro un avversario motivato dalla vittoria nell’ultima sfida casalinga con il Gorica, quella stessa squadra che lo scorso turno ci ha dato parecchio filo da torcere – mette in guardia i più ottimisti l’allenatore Radomir Đalović –. Lo Šibenik ha bisogno di punti, ma anche noi ne abbiamo bisogno eccome. Penso che stiamo attraversando un momento positivo, abbiamo un buon ritmo però allo stesso tempo anche parecchi problemi riguardo alla formazione da mandare in campo a causa di infortuni e squalifiche. Vedremo prima della partita chi sarà a disposizione, ma chiunque giocherà dovrà adattarsi alle condizioni del campo e al vento il prima possibile. Questa è forse la partita più importante per noi nell’ultima parte dei girone d’andata”.
Come ha lasciato intendere il 42enne allenatore di Bijelo Polje, diversi giocatori sono in dubbio per infortunio, mentre Radeljić e Selahi saranno assenti per squalifica, il che indica chiaramente che ci saranno diversi cambi forzati in seno all’undici di partenza. Lo staff tecnico con a capo il montenegrino ha nel frattempo bene analizzato pregi e difetti dell’avversario. “Li seguiamo e li guardiamo sempre. Hanno cambiato due allenatori dalla partita di Rujevica e hanno battuto il Gorica con in panchina Vidović – analizza Đalović –. Hanno esperienza grazie a giocatori come Zuta e Santini, hanno profondità con Božić, mentre Bakić è il leader a centrocampo. Sono una squadra di qualità e penso che meritino più di quanto abbiano ottenuto finora. Oserei dire che ci aspetta una partita simile a quella di Pola con l’Istra 1961”.

Zlomislić: «Quando si dà il massimo…»
Insieme al tecnico, alla conferenza stampa di presentazione della partita era presente anche Martin Zlomislić. Per il portiere è indubbiamente un momento d’oro: ha subito appena cinque gol in campionato e di recente ha debuttato con la maglia della Bosnia ed Erzegovina nel pareggio di Nations League con l’Olanda. Uno dei vice-capitani del Rijeka dice così della gara di domani pomeriggio. “Ci aspetta un impegno molto difficile contro un avversario motivato, che lotta per ogni punto in quanto è impegnato nella corsa alla salvezza. Ci presenteremo in campo pronti e decisi a fare bottino pieno”.
Per i portieri sarà particolarmente difficile adattarsi alle condizioni del vento, che spesso influenza l’andamento delle partite allo Šubićevac. La bora, però, non è certo un’… esclusiva di Sebenico. “Giovedì ci siamo allenati in condizioni proibitive, con la bora che a momenti ci spazzava via. Dobbiamo adattarci il prima possibile e, nel mio caso, valutare bene la traiettoria della palla. Ma il discorso vale comunque anche per gli avversari. La cosa più importante è dare il massimo: quando è così, il risultato non viene a mancare”, ha concluso Zlomislić.

Occhio alle ammonizioni
Martin Zlomislić dovrà stare attento anche a non farsi ammonire visto che è diffidato e che, in caso di cartellino giallo, sarebbe poi costretto a saltare la trasferta in casa dell’Hajduk. Un problema che riguarda però pure altri quattro giocatori fiumani, vale a dire Mladen Devetak, Amer Gojak, Dejan Petrovič e Gabriel Rukavina. Al Poljud rientreranno in compenso Lindon Selahi e Stjepan Radeljić. Anche in casa spalatina l’elenco dei diffidati è piuttosto lungo e riguarda Ivan Lučić, Lovre Kalinić, Niko Sigur, Stipe Biuk e soprattutto Marko Livaja e Ivan Rakitić. D’altra parte, Gennaro Gattuso ritroverà per il derby Anthony Kalik e Filip Uremović, out contro il Gorica.

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