Radomir Đalović: «Ci vogliono energia e aggressività…»

A Rujevica il Rijeka fa gli onori di casa al Varaždin, unica squadra ancora imbattuta in stagione contro l’undici di Radomir Đalović

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Radomir Đalović: «Ci vogliono energia e aggressività…»
Radomir Đalović crede nella squadra, ma la mette in guardia. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Dopo la sofferta, ma tutto sommato meritata vittoria in casa della Lokomotiva (1-0), domani alle ore 16 il Rijeka ospiterà il Varaždin nella 29ª giornata della SuperSport HNL. Il campionato è entrato nella fase finale più calda e i biancocrociati scenderanno in campo come secondo classificati, con un punto in meno rispetto alla capolista Hajduk, il che dà ulteriore importanza alla contesa. Dopo aver raggiunto la finale di Coppa di Croazia e ottenuto la vittoria in trasferta contro la Lokomotiva, l’allenatore Radomir Đalović crede che la sua squadra possa continuare la serie positiva. Tuttavia… “Come in ognuna delle dieci partite che ci rimangono da qui alla fine della stagione, ci aspetta un test difficile e impegnativo contro un avversario compatto e concreto. Hanno un ottimo allenatore e dopo il Rijeka sono la squadra che ha subito meno gol in stagione. Hanno dimostrato in tutte le partite di saper esprimere un buon calcio nonostante alcune partenze significative. Sappiamo bene chi affrontiamo, ma la cosa più importante è come figureremo noi. Guardiamo soltanto in casa propria, e davanti a uno stadio pieno vogliamo ripetere le prestazioni fornite contro Dinamo e Hajduk, facendo tutto il possibile per vincere”, taglia corto il tecnico montenegrino.

«La vittoria è la miglior medicina»
L’allenatore del Rijeka si è soffermato anche sulle due vittorie sofferte, ottenute soprattutto “con i muscoli”. Questo tipo di successi, quando si vince pur senza brillare, dovrebbero dare una spinta in chiave di fiducia e autostima.
“Ogni singola vittoria è la miglior medicina e uno stimolo per il lavoro che fai, per l’atmosfera e per il recupero dei giocatori. Ci restano ancora alcuni giorni per prepararci al meglio, alcuni calciatori sentono le conseguenze fisiche della partita in Kranjčević, mentre Gojak è squalificato: vedremo su chi potremo contare. È un onore per me essere l’allenatore di simili ragazzi, che hanno un carattere eccezionale”.
Parlando del Varaždin, Đalović ha avuto parole di elogio per i giocatori e per il collega Nikola Šafarić.
“Ci aspettiamo un Varaždin che giocherà e vorrà imporsi. È una squadra di qualità, con giocatori come Mitrovski, Mamić o Ba. Cercano il gioco e hanno una propria identità, ma ripeto ancora una volta: per me la cosa più importante è come figureremo noi. Ci serviranno energia straordinaria e una giusta dose di aggressività. Con il sostegno dei nostri tifosi faremo il possibile per portare a casa la vittoria”, ha concluso Đalović.

Oreč: «Io sono pronto, poi…»
A nome della squadra si è rivolto ai giornalisti presenti a Rujevica Ante Oreč, che contro la Lokomotiva ha collezionato la sua prima presenza da titolare sulla fascia destra. “Ci aspetta una partita impegnativa e il solo fatto che non li abbiamo battuti in questa stagione dimostra la loro qualità. Dobbiamo restare concentrati su noi stessi e cogliere l’attimo giusto per colpirli”.
Come detto, in via Kranjčević il laterale ha fatto il suo debutto con la maglia del Rijeka. Ora potrebbe magari esordire davanti ai suoi tifosi. “Sono pronto, ma la decisione se inizierò o meno dall’inizio spetta ovviamente all’allenatore. Siamo consapevoli della posizione in cui ci troviamo, ma non abbiamo alcuna pressione. Siamo arrivati fin qui con le nostre forze, ci stiamo godendo il momento e andiamo avanti passo dopo passo. Inutile però nasconderci o negare che abbiamo una ghiotta occasione per fare qualcosa di grandissimo”.

Ante Oreč ha debuttato contro la lokomotiva e ora spera nella ricorferma.
Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

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