
Istra 1961, è arrivato il momento del passaggio di consegne del pacchetto azionario? È ancora presto per dirlo, ma qualcosa in tal senso si sta muovendo. Stando ai soliti bene informati nel tardo pomeriggio di lunedì 21 ottobre, una delegazione guidata dall’uomo d’affari e politico turco, Faruk Koca, ha visitato lo stadio Drosina e ha incontrato i rappresentanti di Haritz Querejeta, titolare del gruppo Baskonia-Alaves, proprietario di maggioranza dell’Istra 1961. Come di solito accade dal club di via Mate Balota, non è arrivata nessuna conferma dell’avvenuto incontro, come pure i temi trattati.
Faruk Koca è l’ex presidente dell’attuale compagine di Seconda Lega turca, l’Ankaragucu, salito agli onori della cronaca alla fine dell’anno scorso quando dopo la partita tra lo stesso Ankaragucu e il Rizespor aveva aggredito fisicamente l’arbitro Halil Umut Meler. Per quest’aggressione è stato radiato a vita dal calcio turco, mentre la società è stata multata con due milioni di lire turche (l’equivalente di 53mila euro) e cinque partite casalinghe a spalti vuoti.
L’arrivo della delegazione turca si ricollega alle indiscrezioni di circa due settimane fa quando si era parlato per la prima volta dell’interesse per l’acquisto dell’Istra 1961. Altresì la prima offerta, pare verbale, era stata considerata bassa dai proprietari baschi, che da quando hanno preso in mano il club polese hanno investito quasi 15 milioni di euro per coprire anche i debiti della passata gestione targata Glover. Ora bisogna vedere se la prossima offerta sarà più alta tanto da soddisfare il gruppo Baskonia-Alaves, oppure alle parole non seguiranno i fatti.
Lo stesso Querejeta nei giorni scorsi aveva detto che diversi imprenditori avevano manifestato l’interesse di acquistare il club polese, ma che non era arrivata alcuna offerta formale.
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