Puljić lancia il Rijeka Secondo posto vicino

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Puljić lancia il Rijeka Secondo posto vicino

FIUME | La fortuna aiuta gli audaci. Potremmo descrivere così, in poche parole, quanto successo sabato sera a Rujevica nell’incontro della 31ª giornata di campionato tra Rijeka e Osijek. I fiumani, nettamente superiori nella ripresa per intensità di gioco e occasioni, hanno trovato il gol partita appena all’88’ con Puljić, facilitato nell’occasione dall’errore del portiere slavone Malenica, fino a quel momento praticamente impeccabile. Tre punti assolutamente meritati, come hanno confermato anche i due allenatori nella conferenza stampa del postpartita, che permettono a Bradarić e compagni di portarsi in classifica a -1 dall’Hajduk (con lo scontro diretto a Rujevica nell’ultima giornata), battuto ieri dalla Dinamo.
“La partita è stata esattamente come me l’aspettavo: piena di duelli e di aggressività da ambo le parti – l’analisi tecnica da parte di Matjaž Kek –. Credo che la nostra vittoria sia del tutto meritata. Voglia, determinazione e convinzione hanno fatto la differenza. Con i cambi effettuati nella ripresa ho voluto aumentare il pressing. Nel primo tempo eravamo infatti troppo inconcludenti negli ultimi trenta metri. Abbiamo avuto due o tre occasioni che dovevamo semplicemente trasformare in gol, altrimenti una squadra come l’Osijek non ci mette molto a castigarti”.
Anche il tecnico ospite Zoran Zekić ammette le evidenze. “Il Rijeka ha fatto di più e alla fine ha vinto meritatamente. Tuttavia, non ho capito il criterio dell’arbitro Jović: Čolak ha commesso sei falli da ammonizione, mentre Marić è stato espulso per averne fatti soltanto due. Ciò non ridimensiona però il successo dei fiumani”.

Acosty da applausi, espulso Marić

Dopo un primo tempo tutto sommato abbastanza equilibrato, nel quale i fiumani si sono divorati una ghiotta occasione al 40’ (conclusione a lato da posizione decentrata di Heber, con Malenica uscito a vuoto), la ripresa ha visto il Rijeka premere maggiormente sull’acceleratore e avanzare il baricentro del gioco. La chance di Lopa al 50’ ha ulteriormente fatto “arrabbiare” i quarnerini, i quali hanno sfiorato in vantaggio in due occasioni con Acosty. Bellissimo il gesto atletico del ghanese al 63’, quando, su calcio d’angolo battuto da Grahovac, ha cercato la via del gol in rovesciata: la palla è passata a pochi centimetri dal palo. Quattro minuti più tardi Pavičić ha sbagliato mira da posizione molto favorevole, con Malenica praticamente fuori causa. Al 74’ Marić, già ammonito, ha commesso fallo su Župarić, venendo espulso. In superiorità numerica il Rijeka si è riversato completamente in attacco, trovando il meritato vantaggio all’88’. Kvržić ha calciato dalla sinistra, Malenica è intervenuto goffamente respingendo la palla sui piedi di Puljić, che non si è fatto pregare. Un errore che ha permesso al Rijeka di prendersi in parte la rivincita per le tre sconfitte stagionali subite dagli slavoni e di spedirli a -8 in classifica. Per mal che vada, possiamo dire che il terzo posto è ormai praticamente garantito.

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