Prince Ampem: «Devo cercare di più il gol»

Il calciatore ghanese è diventato con il tempo un jolly insostituibile

0
Prince Ampem: «Devo cercare di più il gol»
Prince Ampem. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Immaginare oggi un Rijeka senza Prince Ampem è ormai praticamente impossibile, visto che il 25.enne di Sunyani è diventato con il tempo un giocatore praticamente insostituibile nello scacchiere di gioco di Sergej Jakirović. Una specie di jolly da schierare all’occorrenza a destra o a sinistra, ma anche nell’insolito ruolo di terzino. Lui non si scompone più di tanto e tira dritto per la sua strada:

L’importante è giocare
“Per natura sono una persona disciplinata. Laddove l’allenatore mi mette a giocare tento di dare il mio meglio. L’importante è avere lo spirito di sacrificio e mettersi a servizio della squadra. Soltanto dopo arriva il singolo. Soddisfatto dal mio momento personale? In sostanza sì, poi è ovvio che ci sono alcune partite dove giochi meglio o peggio. Credo di avere ancora dei margini di miglioramento. Forse dovrei cercare di essere un po’ più concreto in tema di gol segnati e assist per i compagni. Devo lavorarci sopra”. In merito ai gol, ricordiamo che nel 2-0 del primo confronto diretto stagionale Prince aveva segnato la rete d’apertura.

«Vogliamo sempre il massimo»
La squadra gioca e vince, mentre i tifosi hanno ritrovato il sorriso sulle labbra. Si direbbe che tutto vada per il meglio…. “L’atmosfera è ottima e nell’allenamento si respira un clima di serenità: ciò ti dà indubbiamente una marcia in più – ammette il ghanese –. Giochiamo più rilassati e i risultati si vedono. Ma noi non vogliamo fermarci sul più bello e puntiamo al massimo possibile. La vittoria con l’Hajduk è stata importantissima sia per la classifica che per il morale, così come per interrompere lo score casalingo negativo degli ultimi anni. Non credo che ci sia un segreto per questa rinascita: l’importante è lavorare sodo e avere fiducia in sé stessi”.

«Le motivazioni contano»
In quanto alla gara con il Gorica, Ampem dice: “Loro sono in crescita, il che significa che ci aspetteranno novanta minuti molto complicati. Nel calcio spesso a fare la differenza sono le motivazioni e a tal proposito credo che il Gorica voglia fare il possibile per salvarsi. Ma anche noi abbiamo dei traguardi da raggiungere. Direi che sarà una gara importante per entrambe le squadre e che tutte e due punteranno alla vittoria. La chiave? Penso la disciplina tattica. Dobbiamo fare esattamente ciò che ci chiede l’allenatore”.

«A Fiume sto benissimo»
Infine una battuta sui suoi fin qui due anni al Rijeka e nel Quarnero. “Non ho nulla di cui lamentarmi. Fiume è una bellissima città e la gente è molto aperta e cordiale. La società, i compagni di squadra e i tifosi mi hanno accolto benissimo, facendomi sentire il loro calore. Venire qui è stata una scelta personale più che azzeccata”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display