Per l’Istra 1961 occasione unica per rompere il lungo digiuno

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Per l’Istra 1961 occasione unica per rompere il lungo digiuno

Per l’Istra 1961 oggi c’è l’avversario perfetto, l’unico che i polesi guardano dall’alto in basso in classifica. Con inizio alle ore 18 i giallo-verdi, infatti, saranno ospiti di quel Rudeš battuto già due volte su due in questo campionato, sia in casa che in trasferta. Ed è proprio lontano dalle mura amiche che l’Istra 1961 ha conseguito tre dei suoi quattro successi stagionali.
Ed è sempre contro la formazione della periferia di Zagabria che i polesi hanno fatto l’ultima volta il bottino pieno in campionato. Succedeva nove turni fa.

Gli ingredienti per una vittoria, dunque, sembrano esserci tutti, anche se sarà tutt’altro che una passeggiata. Lo ha fatto intendere anche l’allenatore dei polesi, Igor Cvitanović, il quale ha detto che il Rudeš non gioca poi tanto male.
“Se noi cerchiamo di agganciare l’ottavo posto, che significa salvezza diretta, loro sperano di conquistare il nono posto che vorrebbe dire spareggio per la permanenza nella massima divisione. Per cui bisogna stare attenti”.
Delineato il profilo dell’avversario, Cvitanović ha comunque un pensiero fisso. “Mi interessano soltanto i tre punti se vogliamo ancora sperare di raggiungere l’ottavo posto. Ne abbiamo seminati troppi per strada per errori nostri o di posizione durante i calci da fermo o per svarioni difensivi come contro l’Hajduk. Se ho parlato con Rodriguez dopo la brutta prestazione contro gli spalatini. Gli ho parlato, ma non per crocifiggerlo o per metterlo fuori squadra. Finisce fuori soltanto chi ripete sempre gli stessi errori oppure non ce la mette tutta”.
A proposito di calciatori messi fuori squadra, uno ce n’è. Si tratta di Nkololo, macchiatosi di un caso di indisciplina. “Non essendo stato tra i candidati per l’undici titolare, nella mattinata dell’incontro con l’Hajduk non si è presentato all’allenamento. Da quel momento con me ha chiuso e ora se ne occupi la società”, ha detto l’allenatore, il quale ha spiegato anche la mancata convocazione di Rimane nel turno scorso. “Si è presentato a Pola soltanto quattro giorni dopo l’impegno con la nazionale e ho deciso di lasciarlo fuori. Per la partita odierna invece è stato convocato”.
Cvitanović ha annunciato anche un cambio di modulo. Oggi i polesi scenderanno in campo con due punte. “Finalmente gran parte degli attaccanti si è ripresa dagli infortuni e acciacchi vari per cui ne schiererò due contemporaneamente: i candidati sono tre: Mierez, Fuentes e Laukžemis”.
Il primo ha preso parte ieri alla conferenza stampa della vigilia ed è il più atteso in quanto se l’Istra 1961 ha ancora qualche speranza lo deve soprattutto ai gol dell’argentino nella prima fase del torneo. “Pressione? Non la sento, anche se non vedo l’ora di scendere in campo e segnare. Ma i miei gol sono merito di tutta la squadra. Le ultime sconfitte non hanno minato l’atmosfera negli spogliatoi in quanto siamo ancora convinti di poter agguantare l’ottavo posto”, ha detto Mierez.
Non saranno della partita odierna gli squalificati Galilea (raggiunto limite di ammonizioni) e Martin Franić (espulso contro l’Hajduk) e Maicon. Questo l’undici più probabile: Čondrić, Grujević, Rimane, Bosančić, Rubić, Sanè, Obeng, Lončar, Savio, Mierez e Fuentes (Laukžemis).

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