Parigi 2024. Inizia l’Olimpiade di Cernogoraz

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Parigi 2024. Inizia l’Olimpiade di Cernogoraz
Giovanni Cernogoraz

Sono complessivamente 329 i titoli in palio alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma per la Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia c’è una data segnata in rosso: quella della finale del trap maschile in programma domani tra le 15.30 e le 16.45 in cui si spera di vedere tra i sei finalisti anche Giovanni Cernogoraz. Venerdì, insieme alla judoka Barbara Matić, il cittanovese è stato il portabandiera della Croazia nella spettacolare cerimonia inaugurale sulle rive della Senna. Alla sua terza partecipazione, Cernogoraz torna alle Olimpiadi a distanza di otto anni. Dopo l’esordio con tanto di gradino più alto del podio a Londra 2012 e il nono posto di Rio de Janeiro 2016 a Tokyo Giovanni non riuscì a conquistare la carta olimpica, a dimostrazione di quanto sia spietata la concorrenza in questa disciplina. Oggi, a partire dalle 9 e sino alle 14, nell’impianto di Chateauroux sono in programma le prime tre serie da 25 piattelli (domani dalle 9 alle 12 la quarta e quinta serie, nda). Tra i 30 tiratori qualificati in rappresentanza di 24 Paesi non vedremo due ex vincitori: l’oro del 2008 a Pechino nonché vicecampione uscente, il ceco David Kostelecky, e il croato Josip Glasnović, olimpionico a Rio de Janeiro 2016.
Giovanni e Liptak a caccia del bis
Oltre a Cernogoraz, olimpionico dodici anni fa, in Francia è presente un altro oro, ovvero il ceco Jiri Liptak che a Tokyo 2020 sbaragliò la concorrenza per quella che è stata appena la terza doppietta per un Paese dopo quella del 1908 da parte del Canada e del 1920 degli Stati Uniti. In Francia il titolo si assegnerà per la 24ª volta e almeno la metà dei partecipanti che possono ambire al successo. Negli ultimi mesi, anche perchè debilitato da un infortunio al gomito, Cernogoraz non ha ripetuto i risultati della passata stagione, chiusa al primo posto nel ranking ISSF in virtù dell’oro ai Mondiali di Baku e agli Europei di Osijek. A 41 anni, nei giorni precedenti la gara, Giovanni ha preso confidenza con la pedana dell’impianto di Chateauroux grazie ai tre giorni di allenamenti liberi. Ieri era invece in programma il training ufficiale. Il cittanovese ha inizialmente un obiettivo: garantirsi un posto nella finale a sei dopo le cinque serie da 25 piattelli. Da quando la Croazia gareggia come Paese indipendente, cioè da Barcellona 1992, nelle otto edizioni disputare tre titoli sono stati ad appanaggio della Repubblica Ceca, mentre due dell’Australia e della Croazia. Uno invece il successo sul contro della Russia.
Italia, il titolo manca da 40 anni
L’Italia, che è la nazione con più ori (cinque) nel medagliere storico della disciplina, non sale sul gradino più alto da ormai 40 anni, ovvero dall’edizione del 1984 a Los Angeles quando Luciano Giovannetti confermò il titolo di Mosca 1980. Dopo nove tentativi andati a vuoto gli azzurri vogliono sfatare questo tabù e per farlo si affidano all’eterno Giovanni Pellielo, 54 anni compiuti lo scorso 11 gennaio, alla sua ottava partecipazione e con in bacheca già quattro medaglie (argento a Rio 2016, a Pechino 2018, ad Atene 2004, e bronzo a Sydney 2000,), nonché a Mauro De Filippis. Per il gradino più alto del podio occhio comunque al campione olimpico in carica, Jiri Liptak, e al bronzo uscente, l’inglese Matthew John Coward-Holley. Come non citare poi il bicampione mondiale e attuale campione europeo, Alberto Fernández, il quale sogna di regalare la prima storica medaglia alla Spagna; il bronzo degli ultimi iridati, il kuwaitiano Khaled Al-Mudhaf, o l’unico francese in gara, Sebastien Guerrero, terzo agli Europei del 2023 a Osijek e che rispetto alla concorrenza conosce pregi e difetti del nuovo impianto di Chateauroux. Come curiosità, il venezuelano Leonal Martinez, che compirà 61 anni il prossimo 18 settembre, è il veterano del gruppo, mentre al lato opposto c’è il non ancora sedicenne iraniano Mohammad Beyranvand, seguito a ruota dallo spagnolo Andres Garcia (20 anni), che comodamente potrebbero essere figli o in taluni casi anche nipoti a quasi metà dei partecipanti.

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