Niente sorpasso, il Rijeka chiude quarto

Termina 1-1 lo scontro diretto con l’Osijek nell’ultima recita al Gradski vrt. L’autorete di Mitrović annulla il vantaggio firmato da Banda. «L’obiettivo sarà fare ancora meglio nella prossima stagione», dice il tecnico Jakirović

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Niente sorpasso, il Rijeka chiude quarto
Banda, autore del gol del vantaggio del Rijeka, duella con MIerez. Foto: Dubravka Petric/PIXSELL

Il Rijeka non è riuscito a rovinare la festa dell’Osijek nell’ultima recita al Gradski vrt prima del trasloco nel nuovo Pampas Stadium. Nel match di cartello della 36ª e ultima giornata della SuperSport HNL, davanti a 11.500 spettatori che hanno voluto così congedarsi dall’impianto che è stato la casa dei biancoblù dal 1977, i fiumani non sono andati oltre l’1-1 chiudendo la stagione al quarto posto, una lunghezza dietro agli stessi slavoni, terzi. Entrambi comunque avevano conquistato la qualificazione ai preliminari di Conference League con un turno d’anticipo.

Per i biancocrociati è la stessa posizione dello scorso anno, anche se con ben 16 punti in meno (49 a 65), il che di fatto rappresenta il peggior piazzamento nella gestione Mišković, dovuto soprattutto al disastroso girone autunnale che aveva portato in dote la miseria di 15 punti in 17 giornate. Alla fine però l’obiettivo principale, il pass europeo, è arrivato grazie a una brillante seconda parte di stagione, chiusa però un po’ in apnea con soli 2 punti raccolti nelle ultime quattro uscite.

Palo di Ampem
Un pareggio sostanzialmente giusto per quanto visto nei 90 minuti più recupero, anche se i rimpianti sono tutti per i padroni di casa che allo scadere non hanno sfruttato un calcio di rigore, con Labrović bravissimo a intercettare la conclusione di Mierez. In avvio meglio gli ospiti che mettono subito i brividi a Malenica con Ampem e Djouahra, schierato a sorpresa nel ruolo di fantasista al posto di Janković. Alla mezz’ora Ampem sfiora il vantaggio con un cross che prende una strana parabola stampandosi sul palo. È il preludio al gol che arriva poco dopo grazie a una prodezza balistica di Banda (preferito a Selahi) che infila Malenica direttamente su calcio d’angolo, anche se è decisivo un tocco impercettibile di Omerović. Per il centrocampista zambiano si tratta del secondo centro stagionale in maglia biancocrociata. Due minuti più tardi Frigan si divora il 2-0 tutto solo davanti a Malenica. Nel finale di frazione si fa male Hodža sostituito da Selahi.
La ripresa si apre con l’assedio degli uomini di Stjepan Tomas. Si “accende” Lovrić che ci prova da tutte le posizioni, senza però trovare la via del gol. Gli slavoni, spinti dai propri tifosi, insistono e al 65’ trovano il pari con la goffa autorete di Mitrović, che di ginocchio beffa Labrović dopo il tentativo in rovesciata di Bukvić. I ritmi poi si abbassano ed entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pareggio, ma in pieno recupero Galešić atterra Mierez e dopo un check al VAR l’arbitro Kolarić assegna il rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso centravanti argentino, il quale però si fa parare il penalty strozzando in gola l’urlo del Gradski vrt. Al triplice fischio arriva l’invasione di campo, con tifosi e giocatori dell’Osijek a salutare insieme il loro stadio.

Il portiere del Rijeka, Nediljko Labrović, anticipa tutti.
Foto: Dubravka Petric/PIXSELL

«Traguardo eccezionale»
Un punto che nel complesso soddisfa Sergej Jakirović. “Abbiamo disputato una buona partita, soprattutto nel primo tempo. Peccato soltanto non aver sfruttato meglio quell’occasione con Frigan subito dopo il vantaggio – l’analisi il tecnico di Mostar –. Nella ripresa loro sono cresciuti. Abbiamo vissuto pericolosamente per 10-15 minuti. Siamo stati bravi a reggere l’urto, salvo poi regalare il pari con un autogol, ma va bene così. Questo quarto posto è un traguardo eccezionale se pensiamo da dove eravamo partiti a gennaio. Ora bisognerà fare una buona selezione con l’obiettivo di fare ancora meglio nella prossima stagione. Il mercato? Ci sono richieste per diversi giocatori e sicuramente ci saranno un paio di cessioni perché dovremo fare cassa. I giocatori in prestito dalla Dinamo? Per quanto ne so inizieranno la preparazione al Maksimir”.
Subito dopo la partita è scattato il rompete le righe, ma la stagione non è finita per tutti perché alcuni giocatori saranno impegnati con la nazionale Under 21 all’Europeo di categoria (c’è attesa per le convocazioni del selezionatore Dragan Skočić), come pure Labrović e Frigan con quella maggiore (il secondo si trova sulla lista dei preconvocati).

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