Modrić & Co., comincia l’avventura Mondiale. Esordio contro il Marocco

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Modrić & Co., comincia l’avventura Mondiale. Esordio contro il Marocco

È arrivato il momento del debutto per la Croazia di Zlatko Dalić, che fa il suo esordio a Qatar 2022 affrontando il Marocco nella prima gara del girone eliminatorio F. Si giocherà oggi alle ore 11 (le 13 locali) allo stadio Al Bayt ad Al Khor. I vicecampioni del mondo in carica vogliono iniziare nel migliore dei modi il proprio percorso nel torneo, ma dovranno fare i conti con una squadra giovane e piena di talento come quella marocchina.
La partita appare a prima vista dall’esito più che scontato, ma in realtà il Marocco è una delle squadre più in forma dell’intero movimento africano. Entrambe vengono da momenti di forma positivi e la pressione dovuta all’esordio nella competizione potrebbe fare brutti scherzi.
La Croazia è ben diversa rispetto a quella che è arrivata in finale a Russia 2018, ma dopo quattro anni il fulcro del suo gioco rimane ancora Luka Modrić, che contro il Marocco agirà da trequartista alle spalle dell’attaccante Kramaric. Sugli esterni giocheranno invece presumibilmente Vlašić e Perišić. La mediana sarà affidata a Brozović e Kovačić, mentre la difesa vedrà per protagonisti i giovani Sosa, Gvardiol, Šutalo e il più esperto Juranović. Possible comunque che Dalić opti per Lovren al posto dello stopper della Dinamo.
«L’undici di partenza? Tutto deciso»
“Ai Mondiali non ci sono avversari facili. Rispettiamo il Marocco e ci aspettiamo una partita tutt’altro che semplice – taglia corto il selezionatore Zlatko Dalić alla conferenza stampa della vigilia –. Tutti abbiamo negli occhi il successo dell’Arabia Saudita e il pareggio della Tunisia. Oggi ogni nazionale ha le proprie qualità e le sorprese sono dietro l’angolo. Dobbiamo scendere in campo con l’atteggiamento giusto, consapevoli al massimo che per i tre punti bisognerà eccome sudare. Abbiamo approfittato dei giorni che siamo qui per prendere confidenza con le condizioni meteo e gli altri fattori che ci accompagneranno. Sono molto soddisfatto per come ha reagito la squadra e non ho dubbi che siamo pronti. Abbiamo qualità, energia ed esperienza. Direi che è il mix giusto per arrivare lontano. Dobbiamo però tenere presente che dopo il successo a Russia 2018 gli avversari ci considerano in modo diverso e che non ci prenderanno alla leggera. Questo renderà il nostro obiettivo ancora più difficile”. Poi una battuta sull’undici di partenza. “Lo so già e anche i miei giocatori ne sono a conoscenza. Voi altri non vi resta che aspettare il fischio d’inizio”.
Modrić: «Se vinciamo il Mondiale….»
Ad accompagnare il selezionatore all’incontro con i mass media è stato ovviamente il capitano Luka Modrić, colui che è chiamato ancora una volta a guidare la nazionale verso l’obiettivo finale. “Se dovessimo vincere il Mondiale vado subito in pensione calcistica. Sono pronto a firmare – ha scherzato il folletto del Real Madrid –. Sono alla mia quarta Coppa del Mondo e spero di godermi la manifestazione. Dobbiamo dimostrare la stessa unità di gruppo che ci ha caratterizzato nelle ultime uscite. Se sarà così allora potremo aspettarci sicuramente qualcosa di positivo da questo Mondiale. Tuttavia, la parola d’ordine è andare passo per passo. Adesso dobbiamo pensare soltanto alla sfida con il Marocco, che sarà tutt’altro che scontata come qualcuno pensa. Personalmente mi sento benissimo, anche se non nego che è presente la solita tensione positiva tipica delle grandi manifestazioni”. Poi un commento sul Mondiale in inverno: “Difficile dire se è meglio così o in estate. Diciamo che di positivo c’è che in questo periodo dell’anno tutti i giocatori sono al massimo della condizione fisica. Aspettiamo la fine per capirlo meglio”.
Attenzione a Ziyech
I leoni dell’Atlas arrivano al Mondiale con una delle selezioni più forti di sempre. Il selezionatore Walid Redgragui ha riportato in nazionale Ziyech (escluso a suo tempo da Vahid Halilhodžić) e può contare su giocatori del calibro di Hakimi, En-Nesyri e Mazraoui, tutti militanti in club di primissima fascia. Pesante l’infortunio di Harit, che è tornato a casa ed è stato sostituito da Zaroury del Burnley: una defezione che si aggiunge a quelle già note di Masina e Louza. Tra i pali ci sarà Bono del Siviglia, mentre la difesa vedrà agire Hakimi e Mazraoui sulle corsie esterne. Le chiavi della regia saranno affidate al “fiorentino” Amrabat, ma la stella della squadra è senz’altro Hakim Ziyech, al quale toccherà il compito di ispirare il bomber En-Nesyri.

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