Mate Maleš: «Avrò il cuore diviso a metà»

Mate Maleš, ex di Šibenik e Rijeka, inquadra così il match di domenica allo Šubićevac. «Fiumani favoriti ma non avranno vita facile contro una squadra che in casa ha dato parecchio filo da torcere a tutte»

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Mate Maleš: «Avrò il cuore diviso a metà»

Dopo la pausa forzata in seguito al rinvio del match con l’Osijek, il Rijeka è pronto a tornare in campo. Domenica sera i fiumani saranno di scena allo Šubićevac nel posticipo della 15ª giornata col Šibenik. Per il tecnico Goran Tomić e il preparatore dei portieri Gojko Mrčela si tratterà del ritorno a casa visto che sono nati entrambi all’ombra della cattedrale di San Giacomo, ma in campo non ci sarà spazio per i sentimentalismi. Drmić e soci sono obbligati a vincere per non perdere terreno nei confronti di Dinamo e Osijek nella combattutissima corsa al titolo di campione d’inverno. Che tipo di partita ci aspetta? Lo chiediamo a Mate Maleš. Il mediano oggi in forza alla Lokomotiva conosce bene entrambe le realtà essendo cresciuto nelle giovanili dello Šibenik, ma soprattutto avendo alzato al cielo con la fascia di capitano al braccio il trofeo destinato alla squadra campione in quell’indimenticabile stagione 2016/17 che vide il Rijeka conquistare il suo primo storico titolo.

 

”Il Rijeka non avrà vita facile – avverte il centrocampista nato proprio a Sebenico –. Lo Šibenik è una buona squadra, ordinata, compatta dietro e rapida nelle ripartenze. E oltretutto in casa ha dato parecchio filo da torcere a tutte. La squadra di Tomić è oggettivamente più forte ed è favorita, ma dovrà essere molto prudente. Prevedo una partita di sofferenza per entrambe. Il rinvio con l’Osijek? Non credo che spezzerà il ritmo. Temo tuttavia che di rinvii ce ne saranno ancora e quindi bisognerà sapersi adattare alle varie situazioni”.

Jakoliš e Marin

Alla domanda su quale sia l’arma in più degli arancioni, Mate non ha dubbi. “Il contropiede. Là davanti hanno due giocatori velocissimi come Jakoliš e Marin. Il primo è letteralmente rinato, il secondo sta compiendo il fatidico salto di qualità. In difesa ci vorrà pertanto la massima attenzione, a maggior ragione sapendo che fin qui il Rijeka ha sempre concesso un po’ troppo dietro. Per chi farò il tifo? Sono legatissimo a entrambe. Allo Šibenik ho iniziato la mia carriera, al Rijeka ho vissuto anni stupendi. Diciamo che avrò il cuore diviso a metà”.

La corsa al titolo di campione d’inverno si è infiammata grazie al terzetto appaiato al comando. Il calendario sembrerebbe suggerire un leggero vantaggio al Rijeka, ma… “Il calendario conta relativamente. Anche le squadre di bassa classifica hanno sgambettato quelle di testa perciò in ogni partita devi sudare eccome se vuoi conquistare i tre punti. La lotta è apertissima e avrebbe poco senso fare previsioni, però ovviamente vorrei vedere il Rijeka tagliare per primo questo traguardo”.

La Dinamo resta favorita

Rijeka e Osijek si stanno inoltre contendendo pure il ruolo di anti-Dinamo, ma per quanto visto sin qui non è da escludere che entrambe possano impensierire i campioni in carica nella lotta al titolo. “Ma sarà dura per entrambe. È vero che la Dinamo non è più dominante come nelle ultime stagioni, però resta comunque la squadra da battere potendo contare su una rosa più ampia e competitiva rispetto alle altre due. Se poi dovesse uscire prematuramente in Europa credo che diventerebbe ancora più complicato riuscire tenere il suo passo”.

A dare una piccola mano a Tomić e Bjelica potrebbe essere proprio la Lokomotiva che domenica ospiterà la truppa di Krznar. “Nel momento in cui scenderemo in campo Rijeka e Osijek saranno gli ultimi dei nostri pensieri. Giocheremo per noi stessi e non certamente per gli altri. Sappiamo che ci aspetta una partita durissima, ma se ognuno di noi riuscirà a giocarla al massimo delle proprie possibilità, e con un pizzico di fortuna, allora li metteremo sicuramente in difficoltà”, conclude Mate Maleš.

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