
Domenica al Poljud c’è l’attesissimo derby dell’Adriatico tra l’Hajduk e il Rijeka, un match di vitale importanza soprattutto per le ambizioni degli spalatini, che si stanno leccando le ferite dopo la disfatta di Pola. I biancocrociati invece cercano di risalire la china in classifica e di avvicinarsi alle posizioni che garantiscono l’accesso in Europa e per farlo devono assolutamente vincere. Le prime due uscite della squadra di Jakirović – pareggio a Osijek e vittoria a Sebenico – inducono all’ottimismo, anche se c’è ancora tantissimo da migliorare dal punto di vista del gioco.
Aspettando di scendere in campo, a Rujevica in questo periodo si gioca soprattutto negli uffici. La società, infatti, ha confermato ieri quello che oramai sapevano tutti da settimane. Le strade del direttore generale, Luka Ivančić, e del Rijeka si sono separate. L’ormai ex dirigente, arrivato nel club nel luglio 2018 per prendere il posto di Vlado Čohar, è arrivato a fine mandato e ha deciso di cercare nuove sfide professionali. Il nome più gettonato per la sua sostituzione è quello di Igor Butorac, attuale direttore dell’azienda Rijeka sport, che probabilmente ricoprirebbe entrambi i ruoli.
Luka Ivančić ha affidato i suoi pensieri al sito ufficiale del Rijeka, dove ha voluto ringraziare e salutare proprio tutti, dal presidente Damir Mišković agli addetti per la manutenzione del campo. “È stato un onore far parte di questa grande famiglia dove ho ricevuto l’appoggio incondizionato di tutti – ha detto –. Un grazie va anche a tutti i nostri tifosi, il cui sostegno non è venuto mai a mancare, anche quando le cose non andavano troppo bene”. L’ex direttore generale ricorda con affetto i due successi in Coppa Croazia e il piazzamento in Europa League, ottenuto in un periodo fortemente segnato dalla pandemia. “Il mio non è un addio, ma soltanto un arrivederci – ha concluso –. Sarò il più grande tifoso del Rijeka e spero di vivere momenti indimenticabili dagli spalti”.
Nel frattempo continua il mercato in uscita del Rijeka, ovvero lo sfoltimento di una rosa che l’allenatore Sergej Jakirović, all’arrivo a Fiume, aveva definito troppo numerosa. Nelle ultime ore ha lasciato Rujevica pure il difensore Mateo Pavlović, il quale si è sistemato al Saint-Étienne, la squadra che fu di Dominique Rocheteau, ma soprattutto di Michel Platini. I “verdi” stanno attraversando uno dei periodi più difficili della loro gloriosa storia: attualmente militano in Ligue 2, la seconda divisione del campionato francese, dove occupano la penultima posizione e sono a forte rischio retrocessione. Ieri in serata è arrivata anche la conferma dell’addio del terzino colombiano Andres Solano.
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