Lončar: «Al Maksimir avremo delle chance»

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Lončar: «Al Maksimir avremo delle chance»

FIUME | Stjepan Lončar è da otto mesi al Rijeka, un periodo in cui è passato attraverso fasi e stati d’animo diversi con una squadra che, sotto la guida del tecnico Matjaž Kek, aveva grandi ambizioni. C’è stata la deludente parentesi nei preliminari di Europa League, quindi un avvio di stagione problematico in campionato, l’addio dello stesso Kek e l’arrivo di Igor Bišćan al suo posto, seguito da una serie di risultati positivi. Dopo la sosta invernale la squadra ha faticato e ora, dopo tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro sfide, si guarda all’appuntamento di domenica con la Dinamo al Maksimir.

“Considerato che sono fuori cinque giocatori dell’undici titolare, credo che le cose stiano andando abbastanza bene. Purtroppo non siamo la stessa squadra che ha giocato prima della sosta invernale e in questa seconda parte abbiamo compiuto dei passi falsi, con lo Slaven in trasferta e con il Gorica in casa. Tutto sommato, possiamo essere soddisfatti. Ce l’abbiamo messa tutta per sopperire alle numerose assenze e abbiamo sempre pensato in modo positivo. Sono convinto che avremmo potuto fare molto di più se non ci fossero stati gli infortuni. Probabilmente avremmo potuto anche allungare la striscia straordinaria con la quale eravamo giunti alla pausa, dopo dieci vittorie consecutive. Anche questa può venire intesa come una mini-serie positiva che vorremmo poter estendere, sia in funzione della classifica che dell’atmosfera tra di noi che affrontiamo il campionato in una situazione delicata. La Dinamo? Domenica – sostiene Lončar –, sono certo che potremo giocarcela al Maksimir e che avremo delle chance contro la Dinamo. È inutile parlare della qualità degli avversari, protagonisti in Europa League, pieni di autostima e di motivazioni”.
In questa stagione soltanto il Rijeka ha battuto la Dinamo. Nelle due partite disputate finora i quarnerini hanno vinto la partita a Rujevica dopo aver pareggiato al Maksimir. All’appuntamento di domenica la Dinamo arriverà dall’andata degli ottavi di Europa League con il Benfica, gara in programma stasera a Zagabria. A prescindere dall’esito di questo match, secondo Lončar la formazione campione di Croazia in carica schiererà i migliori: “Noi siamo gli unici ad averli battuti e sono convinto che non lasceranno nulla al caso. Il divario in classifica è enorme, ma non credo che si vorranno permettere delle figuracce. Noi vogliamo conservare il secondo posto”.
Obiettivamente, con una Dinamo così ci sono poche speranze per una rimonta, ma nella stagione del Rijeka ci sono ancora dei traguardi da tagliare. “C’è la Coppa Croazia e una semifinale con l’Inter da superare per arrivare alla finale. Comunque, per noi anche il secondo posto in campionato è un trofeo”.
Le assenze di alcuni giocatori hanno costretto l’allenatore Igor Bišćan a rimescolare i giocatori a disposizione. Un centrocampista con vocazione al gioco offensivo come Domagoj Pavičić è stato arretrato di diversi metri per fare coppia proprio con Stjepan Lončar. A inizio stagione non era questa la coppia di centrocampisti arretrati, ma gli infortuni hanno reso necessaria la combinazione che si è dimostrata piuttosto azzeccata. “Il nostro ruolo è particolarmente delicato, sia nella fase d’impostazione delle azioni offensive sia in quella di difesa. Se noi due non giochiamo bene ci possono essere tanti problemi. Devo dire che con Pavičić ho trovato una grande intesa e un’ottima comunicazione“, conclude il centrocampista, convocato nuovamente in nazionale dal selezionatore della Bosnia ed Erzegovina, Robert Prosinečki. L’intesa con la squadra c’è. Ma com’è il rapporto con la città? “Con i compagni e con la società è davvero ottimo. Si lavora con il sorriso. Per quanto riguarda la città, devo dire che ne sono entusiasta per la disponibilità e la gentilezza della gente. Mi ci trovo davvero bene e poi, tra l’altro, adoro il mare”.

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