La corsa per il quarto posto, e l’ultimo pass europeo, è serratissima con tre squadre racchiuse nel fazzoletto di soli due punti a 180 minuti (più recupero) dalla linea del traguardo. Istra e Varaždin sognano di calcare per la prima volta nella loro storia il palcoscenico continentale (il Varaždin non va confuso col Varteks!), come pure lo Slaven Belupo, che però in Europa ci ha giocato in più occasioni, anche se l’ultima volta risale alla stagione 2012/13 e all’eliminazione nel terzo turno preliminare di Europa League per mano dell’Athletic Bilbao. I “farmacisti”, inoltre, avranno anche il jolly della Coppa Croazia qualora non dovessero riuscire a centrare l’obiettivo attraverso il campionato. Il calendario non è semplice per nessuna delle tre: il Varaždin riceverà sabato un Osijek rinato in questo finale di stagione e poi nell’ultima giornata farà visita a una Dinamo che si giocherà il titolo; lo Slaven farà domenica gli onori di casa a un Gorica già salvo, ma poi a Rujevica gli toccherà un Rijeka in piena corsa per il titolo; l’Istra ospiterà domani al Drosina uno Šibenik ormai spacciato, prima di chiudere la stagione alla Opus Arena con l’Osijek.

Rimpianti gialloverdi
I polesi possono mangiarsi le mani per quanto sprecato nelle ultime tre giornate, in cui hanno raccolto tre pareggi contro Slaven (1-1), Lokomotiva (0-0) e Varaždin (0-0), non sfruttando l’occasione dei due scontri diretti tra le mura di casa (Slaven, Varaždin). Ciò significa che la squadra di Garcia non può più permettersi passi falsi e domani dovrà necessariamente battere lo Šibenik. In caso contrario la trasferta alla Opus Arena sarà soltanto una scampagnata. In caso di arrivo a pari punti di tutte e tre le contendenti, scenario tutt’altro che impossibile a questo punto, la classifica avulsa vedrebbe i gialloverdi terminare dietro alle due rivali…