L’Istra 1961 di Garcia è in rampa di lancio

Con diverse incognite per quel che riguarda la rosa i polesi riprendono oggi con i lavori sotto la guida di Gonzalo Garcia

0
L’Istra 1961 di Garcia è in rampa di lancio
Beyatt Lekueiry, uno dei pezzi più pregiati dell’Istra 1961. Foto: Luka Batelic/PIXSELL

Il primo raduno dell’Istra 1961 nel 2025, dopo le brevissime vacanze di Natale e Capodanno, è slittato di un giorno e avrà luogo oggi alle 10.30 nel Campus di Valle. A dirigere l’allenamento sarà una vecchia conoscenza, ovvero il 41enne uruguaiano Gonzalo Garcia, già al timone della squadra gialloverde dall’estate del 2021 a quella del 2023. Un personaggio molto gradito dalla tifoseria polese e dall’opinione pubblica, che nella sua prima avventura a Pola aveva portato la squadra al quinto posto, il miglior risultato di sempre in campionato, prima di optare per una nuova avventura nella sua carriera professionale.

Al momento i dubbi maggiori riguardano la rosa, dato che sono annunciate diverse partenze, ma anche arrivi (il mercato di riparazione dura dal 10 gennaio al 19 febbraio). Da valutare meglio anche la reazione dei giocatori, o per lo meno di una parte, nell’accettare la sua filosofia di gioco, basata sul possesso palla e su passaggi in velocità per uscire dalla propria metà campo. Insomma, uno stile completamente diverso di quello privilegiato dall’ex tecnico Paolo Tramezzani. Tornando al mercato, la società potrebbe cedere almeno uno dei suoi pezzi più pregiati in vetrina per esigenze di bilancio. A tal proposito era pressoché scontata la partenza del portiere Lovro Majkić, confinato in panchina da Tramezzani in seguito alla partita con il Rijeka, che non ha ancora prolungato il suo contratto. Con l’arrivo di Garcia, che a suo tempo lo aveva “rivitalizzato”, le cose potrebbero però cambiare. A parte l’interesse per Majkić, ci sono delle richieste anche per i difensori Ville Koski e Iurie Iovu, rispettivamente nazionali giovanili di Finlandia e Moldavia. Iovu, insieme a Moris Valinčić e Salim Lawal, sino al 6 gennaio si allena con l’Alaves, il club principale nella piramide del Gruppo Baskonia-Alaves, proprietario anche dell’Istra 1961.
Da segnalare anche in notevole interesse per il 19enne mauritano Beyatt Lekoueiry, a sua volta nazionale del proprio Paese, che grazie alle ottime prestazioni nella prima parte di stagione (in 15 partite ha segnato quattro gol ed ha fornito altrettanti assist) fa gol al Losanna, al San Diego e, per ultimo, alla Dinamo Zagabria. Si parla di cifre che superano il milione di euro. In quanto al reparto offensivo, i maggiori indiziati a lasciare Pola sono Mateo Lisica e Falim Lawal. Tuttavia le offerte sinora pervenute non hanno soddisfatto le richieste della società polese.
Capitolo arrivi. Finora è stata raggiunta l’intesa con due giovani che inizieranno la preparazione. Si tratta dell’attaccante neozelandese di chiare origini croate Stipe Ukich, nonché del centrocampista islandese Logi Robertsson. Entrambi sono membri delle rispettive nazionali giovanili, ma Robertsson ha avuto anche l’onore di debuttare nella selezione maggiore. Sono inoltre in corso trattative per portare al Drosina un giovane attaccante esterno statunitense.
Per la squadra di Garcia il campionato riprenderà il 25 gennaio con la trasferta di Zagabria contro la Dinamo. In quanto alle amichevoli di preparazione, l’Istra 1961 è ancora alla ricerca di avversari. Ci sono dei contatti con club sloveni e forse italiani, in sostanza gli stessi affrontati già in passato durante la fase di preparazione. Quest’anno è saltata la partecipazione al torneo Arena Cup dato che Garcia non ha intenzione di affrontare squadre che poi si ritroverà di fronte due volte in ambito di campionato.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display