L’Istra 1961 decisa a vender cara la pelle

Domani sera al Drosina (ore 21) arriva l’Hajduk

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L’Istra 1961 decisa a vender cara la pelle
Per l’Istra 1961 sarà un debutto di fuoco. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Nel posticipo della prima giornata del massimo campionato di calcio l’Istra 1961 domani sera allo stadio Drosina (inizio del match alle 21, arbitro Pejin di Donji Miholjac), affronterà l’Hajduk. Un esordio… di fuoco per i gialloverdi, al quale seguiranno gli incontri contro il Varaždin (sempre in casa), la Dinamo (in trasferta), l’Osijek (tra le mura amiche), lo Šibenik (in terra dalmata) e il Rijeka (al Drosina). Un calendario quindi non troppo favorevole per la squadra allenata dall’uruguaiano Gonzalo Garcia, che è ancora un cantiere aperto dopo le numerose partenze (il che per il club polese certamente non rappresenta una novità). Sino alla conclusione della campagna trasferimenti (a fine di agosto) la dirigenza ha comunque intenzione di portare a Pola tre o quattro rinforzi di peso, ovvero dei giocatori in grado di dare il salto di qualità e prendere per mano i più giovani. In pratica si cercano dei rinforzi in ogni singolo reparto, in special modo in attacco e a centrocampo. Puntando ormai sulla nota politica del Gruppo Baskonia Alaves, così come pure del tecnico Garcia, entrambi favorevoli a dare spazio ai giovani di talento, sinora sono giunti a Pola Petković (Osijek), Bradarić, Laus (entrambi Hajduk), Duvnjak, Barišić (tutti e due Dinamo), Antovski (Austria Vienna) e Knežević (Etar, Bulgaria). In più, saranno a disposizione dell’allenatore i promettenti juniores Maurić, Žgomba e Cukon, cresciuti nel vivaio polese.

La partita con l’Hajduk è un enigma, in quanto entrambe le squadre sono ancora in fase di rodaggio. Inoltre, nelle prime giornate di campionato le sorprese sono quasi all’ordine del giorno. Al Drosina la speranza è comunque che il nuovo e ringiovanito Istra 1961 esca per lo meno imbattuto da un confronto che non lo vede certo favorito della vigilia L’Hajdul, dal canto suo, sarà anche rimaneggiato a causa dell’assenza dell’attaccante Nikola Kalinić, che è infortunato. Ad ogni modo, e tenendo contro della filosofia adottata da Garcia, i gialloverdi daranno il massimo di sé stessi per strappare un risultato positivo. Sulle ali della voglia di emergere dei giovani e sotto la guida dall’esperto capitano e lottatore Slavko Blagojević tutto è possibile. A fine incontro, che sarà caratterizzato anche dall’amicizia delle singole tifoserie, la Torcida di Spalato e i Demoni di Pola, si potranno tirare le somme sulle attuali potenzialità delle due squadre. L’Hajduk tradizionalmente vuole puntare al titolo, mentre l’obiettivo dell’Istra 1961 è quello di affrontare la stagione in tutta tranquillità, evitando così il rischio di retrocedere nella serie cadetta.

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