Lino Červar: «Grandi aspettative, come sempre…»

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Lino Červar: «Grandi aspettative, come sempre…»

PARENZO | “Gli infortuni fanno parte del gioco. Agli ultimi Europei ne siamo stati condizionati. Adesso i ragazzi della rosa sono a posto e sarò molto soddisfatto se le cose non cambieranno fino all’inizio del Mondiale”; è quanto ci ha detto il selezionatore della nazionale di pallamano Lino Červar, che abbiamo contattato ieri durante una pausa tra gli allenamenti con la squadra, che da ieri si allena a Parenzo, dove sta affrontando la seconda fase della preparazione in vista della rassegna iridata che dal 10 al 29 gennaio si svolgerà in Germania e Danimarca.

Pressione inevitabile

Le aspettative sono sempre grandi in Croazia quando c’è di mezzo la nazionale di pallamano. La pressione, in questo senso, è inevitabile. Quando si è abituati ai successi, ogni manifestazione in cui non si vince una medaglia rappresenta un fallimento, e spesso ci si sente delusi anche quando la medaglia arriva, se non è quella d’oro. È il destino delle squadre vincenti, perché da loro ci si aspetta sempre il massimo, ossia che salgano sul gradino più alto del podio a tutte le manifestazioni.

«È colpa nostra…»

“È colpa nostra – dice il tecnico umaghese –, perché è dal 2000 che la nostra nazionale è sempre lì a giocarsela. Abbiamo una grande continuità. Anche la Francia che domina nelle ultime stagioni ha avuto dei momenti di declino, uscendo provvisoriamente dalla scena che conta, ma noi no. Per questo motivo è naturale che i tifosi si aspettino da noi grandi cose ed è compito nostro fare in modo che si arrivi lontano”.

Come la Germania di calcio…

“Questo Mondiale è particolarmente importante – ha precisato Lino Červar – anche per il fatto che rappresenta una possibilità per accedere direttamente alle Olimpiadi di Tokyo. Se parliamo di continuità posso fare anche un paragone con il calcio, con riferimento alla Germania. Abbiamo visto come ha fatto la nazionale tedesca all’ultimo Mondiale in Russia. Ne è uscita umiliata, ma ci dimentichiamo che al Mondiale precedente aveva umiliato i padroni di casa del Brasile, battendo la nazionale verdeoro con un clamoroso 7-1. Lo aveva fatto contro una squadra che di Mondiali ne aveva vinti tanti fono ad allora. La nostra nazionale di pallamano è sempre in lotta per il podio”.

Visto olimpico per le prime sette

Le prime sette al Mondiale si qualificheranno direttamente e la Croazia, per il suo ruolo nella pallamano, non è certo tra le nazionali che possono permettersi di esserne escluse. “Credetemi, non sarà semplice. Giochiamo in un girone già di per sé forte e poi, successivamente, ce la dovremo vedere con le squadre dei gironi di Francia e Germania. Pertanto, sarà dura. Naturalmente, oltre alla qualificazione alle Olimpiadi del 2020 c’è il grande desiderio di salire sul podio”; aggiunge il “mago di Umago”.

Il torneo premondiale

La preparazione a Parenzo si interromperà il 30 dicembre per una breve sosta. Si torna al lavoro già il 1º gennaio. Nel palasport Žatika, dal 3 al 5 gennaio si svolgerà l’HEP Croatia Cup, un mini torneo amichevole a cui prenderanno parte Montnegro, Italia e Croazia. Il 3 giocheranno Montenegro e Italia, il 4 Croazia e Montenegro e il 5 gennaio Croazia e Italia. Saranno gli ultimi test prima della partenza verso la Germania. La Croazia giocherà a Monaco di Baviera, che ospiterà il girone B in cui la squadra di Lino Červar incontrerà Islanda, Giappone, Macedonia, Bahrein e Spagna. Nella gara d’esordio al Mondiale i croati affronteranno l’Islanda.
Al momento il tecnico ha a disposizione a Parenzo 17 giocatori: Marin Šego, Ivan Stevanović, Filip Ivić, Josip Božić, Ivan Vida, Manuel Štrlek, David Mandić, Leon Šušnja, Marin Šipić, Kristian Bećiri, Luka Cindrić, Igor Karačić, Halil Jaganjac, Damir Bičanić, Alen Blažević, Luka Stepančić, Jakov Vranković, Josip Vekić e Ivan Sršen.

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