«Li abbiamo analizzati bene e ci faremo trovare pronti»

Domani a Pola (18.55) il derby Istra 1961-Rijeka Daniel Štefulj suona la carica e ostenta ottimismo

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«Li abbiamo analizzati bene e ci faremo trovare pronti»

Anche i bookmaker danno scarse chance all’Istra 1961 in vista del derby regionale di campionato in programma domani sera dalle 18.55 all’Aldo Drosina di Pola. La stessa classifica suggerisce agli scommettitori le scelte, ma talvolta le statistiche e i numeri contano meno rispetto ad altri fattori. Uno di questi, che in una situazione di normalità possono condizionare l’andamento e il risultato di una gara, è sicuramente il campo amico, o più precisamente il tifo. Questa volta si gioca davanti a spalti vuoti, in un ambiente a cui ci si deve abituare. Quando parliamo del “derby del Monte Maggiore”, il fatto di giocare senza pubblico penalizza di più il Rijeka, che anche al Drosina ha un numero maggiore di sostenitori più caldi.
Le due squadre si sono incontrate in campionato 42 volte, con 26 vittorie dei fiumani e quattro dei polesi. In questa stagione il Rijeka ha vinto sia al Drosina che a Rujevica, rispettivamente per 3-0 e 2-0. La scorsa settimana, sempre a Fiume, Rijeka e Istra 1961 si sono confrontate in un’amichevole vinta dai padroni di casa per 5-1. Si è giocato, comunque, secondo regole accordate dagli allenatori, con due tempi di un’ora e la possibilità di far rientrare i giocatori già sostituiti. Alla ripresa della stagione fermata dalla pandemia del coronavirus ci sono tante nuove regole, quelle di carattere sanitario, ma anche in tema di cambi. Ce ne possono essere complessivamente cinque. Nel corso della semifinale di Coppa Croazia vinta per 3-2 contro l’Osijek il tecnico del Rijeka, Simon Rožman, i cambi li ha azzeccati tutti. Dei nuovi entrati Lončar ha fatto un assist, mentre Murić e Yateké sono andati a segno.
Come avveniva prima della sosta, il tecnico sloveno ha confermato il modulo con tre stopper, con i due laterali Tomečak a destra e Štefulj a presidiare la fascia sinistra. Mentre Tomečak è da anni una garanzia, Daniel Štefulj lo sta diventando sempre più. Una volta buttato nella mischia si è arrangiato piuttosto bene, come gli altri suoi coetanei Smolčić, Lepinjica e Pandur, in un Rijeka mai così giovane e mai così imbottito da ragazzi provenienti dalle proprie selezioni giovanili. Štefulj figurerà quasi sicuramente tra i primi undici anche al Drosina. “Abbiamo atteso a lungo la possibilità di poter giocare e dopo il successo con l’Osijek puntiamo a un altro buon risultato a Pola. Abbiamo affrontato l’Istra in amichevole e credo che l’abbiamo analizzato a fondo. Li conosciamo bene e sappiamo che possono essere pericolosi. A Pola conterà poco il fattore campo in quanto non ci saranno tifosi, ma noi ci faremo trovare pronti anche in queste condizioni. Ci aspetta un periodo molto intenso, con le partite da giocare a pochi giorni di distanza, però siamo in buone condizioni fisiche anche per una situazione di questo tipo”, annuncia il terzino.
Rožman: «Occhio ai calci piazzati»
L’allenatore Simon Rožman è cauto come sempre: “Sappiamo che l’Istra ha battuto l’Osijek e il Varaždin e che ce la metterà tutta anche contro di noi. Dobbiamo impedire il loro gioco a centrocampo, dove si trovano a proprio agio, con molta attenzione sui calci piazzati. Ce ne siamo resi conto durante l’ultima amichevole. Rispettiamo gli avversari, ma è a noi stessi che dobbiamo pensare, correggendo quelle cose che non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Detto ciò, andiamo a Pola per conquistare i tre punti”.
Dopo il match con l’Osijek ci sono stati dei giocatori che hanno accusato dei problemi. Rožman non entra nei particolari: “Abbiamo abbastanza elementi nella rosa per poter sostituire qualsiasi giocatore che dovesse risultare indisponibile”. L’amichevole con l’Istra può dare delle indicazioni?”Penso proprio di no. Quella a Rujevica non è stata una vera amichevole, bensì un allenamento che abbiamo voluto svolgere insieme. Abbiamo le idee chiare per quanto riguarda le strategie e sappiamo dove vogliamo arrivare. Dopo l’Istra ci saranno molte partite in sequenza rapida. Siamo pronti per questi ritmi e dovremo soltanto saper dosare le nostre energie. Dobbiamo restare uniti perché è soltanto così che si possono raggiungere dei risultati”.

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