«La partita della vita» dei futuri campioni

Medolino e Pola ospitano un reality show incentrato sul calcio che sarà trasmesso su RTL2

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«La partita della vita» dei futuri campioni
Ozren Müller, Vitomir Butorac, Marijan Kustić, Manuela Kraljević, Robert Jarni e Ivan Rukavina. Foto: GIULIANO LIBANORE

Dei reality show evidentemente le televisioni commerciali non riescono proprio a farne a meno. Non è un’eccezione nemmeno la RTL2 in Croazia, che da tre anni promuove “La partita della vita (Utakmica života)”, un programma che segue le avventure di aspiranti campioni del calcio. Il progetto di quest’anno è stato presentato ieri a Medolino, precisamente nell’albergo Park Plaza Belvedere che ospita i calciatori.

Vi prenderanno parte giocatori dai 18 ai 25 anni che non sono sotto contratto (di qualsiasi tipo) con una squadra di calcio. Dunque che non ricevono alcun compenso e che non si sono accordati con nessuna società per la stagione a venire. Come spiegato da Ivan Rukavina, ideatore del progetto, i candidati erano circa 400, 65 dei quali sono stati invitati al provino. Di questi ne sono stati scelti 30 che partecipano al collegiale che si tiene appunto a Medolino. Da questi poi verranno selezionati i giocatori che il 4 giugno disputeranno un’amichevole contro l’Under 20 della Croazia al Drosina di Pola. Il migliore dei calciatori che partecipa alla “Partita della vita” sarà chiamato a sottoscrivere un contratto di un anno con l’Istra 1961 per uno stipendio annuale massimo di 100mila kune.

Staff tecnico d’eccezione
“Siamo alla terza stagione di questo reality – ha continuato Rukavina –. Ogni anno cresce la qualità dei calciatori che vi partecipano. La scelta di effettuare gli allenamenti in Istria è stata più che azzeccata in quanto abbiamo a disposizione proprio tutto il necessario. La giornata più dura? Sicuramente quella dei provini”.
A lavorare con i calciatori sarà uno staff di tutto rispetto. Il selezionatore è Robert Jarni, ex di Hajduk, Juventus, Torino e Real Madrid, mentre a fargli da vice sono Kazimir Vulić, Ivan Vargić (entrambi ex Rijeka) e Marko Lozo.
“Abbiamo iniziato con 65 calciatori, oggi il loro numero è già ridotto. Abbiamo 12-13 giorni per raggiungere la forma e l’amalgama tra giocatori che si sono visti per la prima volta. Il nostro obiettivo? Battere la nazionale Under 20”, ha detto Robert Jarni. Alla domanda su quale sia il fattore più importante nella carriera di un calciatore non ha avuto dubbi. “L’alimentazione sicuramente. Il modo di alimentarsi è cambiato molto da quando io ero un calciatore professionista. Basta vedere che cosa sta facendo Luka Modrić a 37 anni”.
Manuela Kraljević, a capo del settore marketing dell’Arena Hospitality Group, ha sottolineato gli investimenti del colosso turistico-alberghiero nel calcio. “Da diversi anni ospitiamo numerose selezioni nazionali e club che devono avere a disposizione tutte le strutture necessarie, a partire dai campi da gioco. Medolino, Pola e l’Istria tramite questo progetto avranno modo di farsi conoscere ancora di più”.

Stile di vita
Il presidente della Federcalcio croata, Marijan Kustić, ha appoggiato dal primo giorno questo progetto. “E lo faremo anche in futuro – ribadisce – al pari di tutte le altre iniziative che promuovono il calcio, uno sport che non è fine a sé stesso, ma è anche uno stile di vita. Sono sicuro che i protagonisti di questo reality impareranno molte cose”.
Si diceva che il migliore avrà l’opportunità di vestire la maglia dell’Istra 1961. “L’Istria ha le proprie peculiarità e sono sicuro che accoglierà i ragazzi a braccia aperte. Al vincitore verrà data la possibilità di continuare a praticare questo sport a un livello più alto”, ha dichiarato Vitomir Butorac, a capo dell’Accademia dell’Istra 1961.
Ozren Müller, produttore esecutivo del progetto, ha infine aggiunto che questo tipo di reality ha un target molto vasto. “Non viene seguito soltanto dagli amanti del calcio, ma pure dalle nonne, dalle mamme, che forse un giorno sproneranno i nipotini o i figli a dedicarsi al pallone. Inutile aggiungere che qui a Medolino abbiamo tutto quanto sia necessario per la riuscita del progetto”.

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