
La Fiumanka numero 26 è pronta a salpare e a spiegare le sue vele per abbracciare uno degli eventi più attesi dagli appassionati della vela e del mare con tantissimi eventi collaterali in agenda. Se in quell’ormai lontano 2000 al via c’era soltanto uno sparuto gruppo di velisti sognatori, oggi invece la Fiumanka rappresenta un potente strumento di marketing, nonché un’importante leva di promozione, inclusione e coinvolgimento non solo di Fiume bensì dell’intera Regione litoraneo-montana. Un evento spettacolare mirato a far conoscere il territorio, condividere la cultura del mare, promuovere la partecipazione collettiva, nonché competere e vivere un evento di sport e divertimento.
Tuttavia, le previsioni per il giorno della regata, in programma sabato con start fissato a mezzogiorno in punto, non sono incoraggianti, con tanto caldo e il concreto rischio bonaccia, come spesso accade considerando il periodo dell’anno. Quasi un peccato che non si sia regatato oggi, una giornata perfetta con temperature gradevoli e soprattutto una magnifica bora. Condizioni ideali, insomma. “Mica tanto – ci corregge immediatamente Davor Perović del comitato organizzatore, uno dei fondatori della Fiumanka assieme alla moglie Lili Ivetac –. In realtà le condizioni sarebbero sì ideali per i maxi, ma non certo per tutti gli altri dato che parliamo di imbarcazioni molto piccole e con equipaggi inesperti, che con un mare così mosso si ritroverebbero in difficoltà…”.
La triestina Portopiccolo in cima al pronostico
Quanto alle adesioni, non verrà scollinata quota 200, ma allo start ci saranno sicuramente più di 150 imbarcazioni, che sono comunque numeri di tutto rispetto. I favoriti al successo? In cima al pronostico c’è Portopiccolo-Prosecco DOC Shockwave3. La barca triestina, il cui timone è affidato allo skipper sloveno Mitja Kosmina, avrà il compito di difendere il titolo conquistato nel 2024. L’anno scorso però il successo arrivò soltanto a tavolino in seguito alla penalità inflitta alla slovena Way of Life, che tagliò per prima il traguardo proprio davanti a Portopiccolo. Con i suoi 27,43 metri di lunghezza, l’albero di 38 metri e lo scafo realizzato in fibra di carbonio, la barca di proprietà dell’imprenditore veneziano Claudio Demartis sarà la più imponente al via, ma in condizioni di bonaccia le gerarchie in mare tendono a livellarsi. E infatti già in passato Portopiccolo era stata battuta da barche più piccole, come Maxi Jena e Way of Life un anno fa, al di là della squalifica di quest’ultima. “Quest’anno torna Shining, che detiene il record di successi alla Fiumanka, ben sette – sottolinea Perović –. E poi ancora Generali e forse anche Adriatic Europa, che non ha ancora sciolto le riserve visto che quest’anno ci sono altre regate in Italia e Slovenia che si sovrappongono con la nostra. Ma se non altro la Fiumanka ha una maggiore risonanza a livello mediatico perciò confidiamo su questo elemento. Come sempre però, il numero complessivo di barche iscritte lo conosceremo soltanto all’ultimo dato che ci si potrà iscrivere fino alle 10 di sabato, ovvero a due ore dalla partenza. E ogni anno una valanga di iscrizioni arriva proprio all’ultimo minuto”.

Oltre alla regata di sabato, che naturalmente sarà il momento clou dell’intera kermesse, il programma prevede altre quattro regate. “La novità di quest’anno è rappresentata dalla Real Estate Fiumanka, che avrà luogo mercoledì e che coinvolge le agenzie immobiliari del territorio. Parliamo quindi di un’attività economica sempre molto fiorente. Più che una regata, sarà piuttosto un’occasione di incontro e confronto in un contesto molto informale che potrà dare vita a nuove collaborazioni. Non mancherà la regata riservata ai media, che prenderà il via sabato assieme alla Grande Fiumanka e che al momento vede iscritti quattro team: la Radiotelevisione croata – HRT, l’emittente locale Kanal Ri, il quotidiano Novi list e la tv austriaca ORF. E infine la regata studentesca, riservata a studenti, docenti e personale amministrativo dell’Ateneo fiumano, nonché la Regata Lürssen”, ha concluso Davor Perović.
Brand, simbolo, marchio di fabbrica
In sede di presentazione non sono mancate autorità cittadine e regionali, come pure rappresentanti dell’Ente per il turismo, dell’Autorità portuale e numerosi sponsor e partner dell’evento. “La Fiumanka è diventata il marchio di fabbrica della nostra città – dice Iva Rinčić in una delle sue prime uscite pubbliche da neoeletta sindaca –. Un brand che arricchisce la nostra offerta turistica, ma anche simbolo di unità, dello stare insieme, del divertimento e di rispetto verso l’ambiente e di un patrimonio che abbiamo il dovere di salvaguardare. Da 26 anni la Città di Fiume è al fianco di questa importante manifestazione e continuerà a esserlo anche in futuro”.
Anche per il nuovo presidente della Regione, Ivica Lukanović, la presentazione della Fiumanka è stata una sorta di battesimo. “Si parla da tempo della necessità di ricollegare Fiume al mare e io credo che lo strumento più efficace in questo senso sia proprio un evento come la Fiumanka. Tenere in piedi per così tanti anni un progetto di questa portata, che vede coinvolte 1.500 persone, non è facile perciò tanto di cappello agli organizzatori e a tutte le persone coinvolte”, ha aggiunto il numero uno della Regione.
Infine, a rivolgersi ai presenti sono stati anche Rajko Jurman in rappresentanza dell’Autorità portuale di Fiume, Petar Škarpa dell’Ente per il turismo di Fiume, Vlasta Mastrović dell’Ente per il turismo del Quarnero, Marta Žuvić dell’Università di Fiume, nonché i rappresentanti dei principali sponsor dell’evento: Ladislav Nagy (INA), Antun Lucijanović (Erste Bank), Dražen Debelić (Lürssen) e Peter Corfitsen (Rijeka Gateway).
A questo punto non resta che sperare nella clemenza del meteo. L’anno scorso si era gareggiato con tanto caldo e scarsa ventilazione. Stavolta l’auspicio è che Eolo sia di manica un po’ più larga.
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