La Croazia saluta Fiume e Abbazia Domani l’amichevole con il Senegal

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La Croazia saluta Fiume e Abbazia Domani l’amichevole con il Senegal

FIUME | La nazionale croata ha concluso ieri, con l’allenamento serale a Rujevica, il mini ritiro di tre giorni a Fiume e Abbazia. In mattinata la spedizione biancorossa partirà con un volo charter da Veglia a Osijek, dove domani pomeriggio è in programma la seconda e ultima amichevole in vista dell’inizio dei Mondiali e del debutto (il 16 giugno) con la Nigeria. Al Gradski vrt, con inizio alle ore 18, Modrić e compagni se la vedranno con un’altra rappresentante africana, il Senegal. Inutile dire che per la Croazia si tratterà della prova generale per la sfida di Kaliningrad e per questo motivo Dalić si attende delle risposte ben precise, sia tecniche che tattiche. Il test con il Brasile ha dato indubbiamente alcune risposte positive, soprattutto per quanto concerne il gioco difensivo. La tattica dei tre stopper si è dimostrata azzeccata e utile, anche se allo stesso tempo è mancata la spinta sulle fasce. Da qui, forse, anche le difficoltà palesate in zona gol, dove continua a preoccupare un po’ la sterilità degli attaccanti quanto si trovano tra i piedi l’occasione giusta. Anche per questo motivo negli ultimi giorni a Rujevica lo staff tecnico ha incentrato gli allenamenti proprio sul gioco offensivo. A un certo punto Dalić ha provato il modulo 3-5-2, senza il centravanti classico, con due punte larghe (Perišić e Rebić) e con i classici cursori di fascia (Strinić e Vrsaljko). Domani capiremo se si è trattato soltanto di una delle tante soluzioni di “laboratorio” oppure di un modulo che vedremo magari all’opera con la Nigeria.

Mario Mandžukić non preoccupa

Frattanto, gli ultimi allenamenti hanno confermato che Mario Mandžukić è sulla via del completo recupero e che non c’è motivo per creare allarmismi. Il ginocchio non gli dà assolutamente più fastidio e Mario ha lavorato in tutta serenità con il resto del gruppo. Difficile, comunque, che Dalić decida di gettarlo nella mischia con il Senegal, per lo meno non dall’inizio. Magari ci sarà uno spezzone di partita, tanto per valutare come risponderà il ginocchio. Le alternative non mancano, a cominciare dallo scalpitante Kramarić fino a un Nikola Kalinić in cerca di riscatto con la maglia della Croazia per la deludente stagione con quella del Milan. In quanto a uomini, c’è sicuramente l’imbarazzo della scelta. “Ho detto più volte che non intendo rischiare qualcuno che accusa anche il minimo problema fisico. Con il Mondiale alle porte, non avrebbe alcun senso farlo. Se si trattasse di una partita ufficiale Mandžukić sarebbe sicuramente in campo”, ribadisce Dalić.

Stasera gli Awards del calcio nazionale

A proposito di “parata di stelle”, stasera a Vukovar ci sarà la tradizionale “Serata del calcio croato”, organizzata dalla Federcalcio e durante la quale verranno premiati i migliori giocatori (calcio, calcio a cinque, donne), allenatori e arbitri per la stagione da poco conclusa. Per il miglior giocatore croato sono in lista Andrej Kramarić (Hoffenheim), Dejan Lovren (Liverpool), Mario Mandžukić (Juventus), Luka Modrić (Real Madrid) e Ivan Rakitić (Barcelona). Favorito ovviamente il fresco vincitore della Champions League.
Rimanendo in tema, va detto che tra le nomination nelle varie categorie troviamo anche una nutrita presenza del Rijeka. Paradossalmente, non c’è però il capitano Filip Bradarić, insieme a Domagoj Livaković l’unico giocatore di Prima Lega inserito nella lista del 23 di Dalić per Russia 2018. Tra i nominati per il miglior giocatore del campionato croato troviamo il brasiliano Heber, tra gli allenatori figura Matjaž Kek, mentre tra i portieri c’è Simon Sluga. I primi due hanno buone probabilità di spuntarla. Un altro fiumano, Ivan Bebek, è in lizza per il miglior arbitro del 2017.

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