Croazia bella e vincente

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Croazia bella e vincente

TRNAVA
Obiettivo raggiunto. Nel suo quarto impegno nell’ambito delle qualificazioni per gli Europei del 2020 la Croazia travolge per 4-0 a Trnava i padroni di casa della Slovacchia e rimedia così in parte alla sconfitta subita in Ungheria. Una vittoria strameritata quella della nazionale di Zlatko Dalić, soprattutto in ottica di quanto visto nei primi 45 minuti (11 tiri in porta, due traverse, 4-5 occasioni). A decidere l’incontro sono i gol di Vlašić al 45’, di Perišić all’inizio della ripresa, di Petković al 73’ e di Lovren allo scadere.
Nell’altro incontro in programma ieri sera nell’ambito del girone eliminatorio E, il Galles batte per 2-1 l’Azerbagian. La classifica vede al momento al comando Croazia e Ungheria con 9 punti, seguite a quota 6 da Slovacchia. e Galles, mentre l’Azerbaigian è ancora a secco.
Dalić, già costretto a rinunciare a Kramarić, Rakitić e Kovačić, perde all’ultimo anche Jedvaj e chiama al suo posto Juranović, che sarà però disponibile soltanto per la trasferta in Azerbaigian lunedì sera. A Trnava c’è sulla destra Bartolec, al debutto con la maglia della nazionale. L’unica punta è Petković, mentre Rebić è preferito a Brekalo. Hapal confida soprattutto sul centrocampo, dove Hamšić e Kucka sono i punti di forza. In avanti occhio a Duda.
La Croazia parte con il piglio giusto e impiega 15 secondi per farsi pericolosa: Modrić e Perišić innescano Vlašić, il quale conclude da una ventina di metri con Dubravka che blocca in due tempi. Poco dopo ci prova Modrić, ma la mira è leggermente sbagliata. Appena un minuto più tardi la difesa di casa non s’intende e la palla arriva sui piedi di Brozović, che carica il tiro e colpisce la traversa. Poi è nuovamente il turno di Modrić, ancora una volta senza effetto. La Slovacchia risponde con Mak, mentre Dubravka deve bloccare sul primo palo su Bartolec. La partita è vivace, in pratica manca soltanto il gol. Lo sfiora prima Vida e subito dopo anche Petković al termine di una pregevole azione personale. Gli uomini di Hapal si vedono di tanto in tanto anche se Livaković di veri pericoli non ne corre. Dubravka invece sì, ma al 34’ viene salvato ancora una volta dalla traversa, stavolta colpita da Perišić. Quando Brych è ormai sul punto di fischiare la fine del primo tempo, Vlašić sradica il pallone dai piedi di Lobotka, avanza qualche metro e lascia partire un preciso rasoterra dal limite dei sedici metri che finisce in rete. Per l’ex Hajduk è il primo gol in nazionale, mentre per la Croazia uno strameritato vantaggio.
Si va negli spogliatoi e al rientro in campo le cose migliorano ulteriormente. Perišić non ci pensa due volte e calcia in porta da una ventina di metri: la palla colpisce un avversario, cambia direzione e inganna Dubravka per il 2-0. La Slovacchia prova a reagire subito e Livaković salva su Duda. Per il portiere croato si tratta del primo intervento della partita. Modrić e compagni amministrano tranquillamente il doppio vantaggio, ma non rinunciano ad attaccare. In una delle tante azioni offensive la palla arriva sui piedi di Petković, il quale si prende gioco di Škrinjar e deposita in rete per il 3-0. A chiudere la magica serata di Trnava è Lovren allo scadere di partita.

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