Kek: «Sappiamo chi è favorito, ma possiamo giocarcela»

Il tecnico della Slovenia ci crede

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Kek: «Sappiamo chi è favorito, ma possiamo giocarcela»

Stasera in quel di Spalato la Slovenia non può permettersi passi falsi. O meglio, per tenere ancora viva la speranza di vedere il Qatar bisognerà strappare almeno un pareggio. L’umore nello spogliatoio è buono dopo i 4 punti conquistati con Slovacchia e Malta, anche se rimane un pizzico di amarezza per non aver portato a casa l’intera posta in palio contro Škriniar e soci. Ad ogni modo, per uscire indenni dal Poljud servirà necessariamente alzare l’asticella perché anche contro i modesti maltesi, piegati di misura, i ragazzi di Matjaž Kek hanno palesato non poche difficoltà, soprattutto in fase offensiva. Per sorprendere la Croazia bisognerà ripetere la prestazione dell’andata, quando a Stožice Lovrić piegò i biancorossi, e quindi chiudere tutti gli spazi dietro ed essere cinici in attacco, visto che la squadra di Dalić concederà poco. Sarà cruciale riuscire a reggere l’urto dei padroni di casa nei primi 15-20 minuti. Sulla falsariga di quanto fatto vedere dalla Slovacchia sabato scorso, che dopo aver resistito alla pressione iniziale ha imposto il proprio gioco presentandosi spesso dalle parti di Ivušić, confermando ciò che si è sin qui visto, ovvero che la Croazia va in difficoltà nel momento in cui perde il possesso. Anche se a Mosca e Bratislava non ha preso gol, qualche amnesia difensiva si è vista, senza contare che l’attacco è spuntato. Determinazione, personalità e concretezza sono le parole chiave per sperare nell’impresa. Quanto alla formazione, l’ex tecnico del Rijeka parrebbe intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 utilizzato nelle ultime due uscite. L’unico cambio rispetto al match con Malta dovrebbe essere l’inserimento di Zajc al posto di Bohar.

Matjaž Kek

Dimenticare l’andata

“La Croazia è favorita e lo sappiamo bene, ma di certo non scenderemo in campo per perdere – sottolinea Kek –. Ci vorranno determinazione e coraggio. L’andata a Lubiana? È passato un po’ di tempo da quella partita. Da allora tante cose sono cambiate. L’assenza di Modrić? È un giocatore difficile da sostituire. Lo si può rimpiazzare soltanto di squadra”.

Il tecnico teme soprattutto l’attacco avversario, sebbene ultimamente la Croazia faccia gol col contagocce. “Kramarić è fortissimo, Čolak è in grande ascesa, Livaja me lo ricordo benissimo quando l’avevo affrontato col Rijeka il Europa League… La qualità là davanti non manca di certo. Ma anche noi abbiamo i nostri punti di forza e giocatori che in Europa hanno un certo peso. È un derby e come tale entrambe le squadre avvertiranno una certa tensione, ma in campo mi aspetto una bella partita e giocata a viso aperto”, ha aggiunto Matjaž Kek.

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