Kadušić all’86’ porta l’Istra 1961 agli ottavi

Un gol nel finale del difensore condanna alla sconfitta il Grobničan

0
Kadušić all’86’ porta l’Istra 1961 agli ottavi
I giocatori dell’Istra 1961 festeggiano una vittoria sudata

Inizia con un sofferto successo il cammino dell’Istra 1961 in Coppa Croazia. Nella sfida dei sedicesimi di finale i polesi hanno sbancato Mavrinci piegando per 2-1 il Grobničan, formazione del campionato di Seconda Lega, approdando così agli ottavi. Un match più complicato del previsto per i polesi, passati in vantaggio nel primo tempo con Erceg, ma immediatamente ripresi da Galešić. Nel finale, quando ormai i tempi supplementari erano dietro l’angolo, una capocciata di Kadušić ha tolto le castagne dal fuoco regalando la qualificazione alla fase successiva dove sarà ospite del Rudeš.

Niente turnover per Gonzalo Garcia che, memore delle fatiche di un anno fa nella stessa fase nel derby col Rudar, schiera tutti i titolari lanciando Petković, Erceg e Bakrar nel tridente offensivo. Dall’altra parte Predrag Stilinović si affida a Matković e Prtenjača a supporto di Pilčić in attacco.

Una punizione di Erceg senza esito

Risate sugli spalti
Nessun timore reverenziale da parte dei padroni di casa che provano a fare la partita. Dopo una prolungata fase di studio, al primo vero affondo i gialloverdi sbloccano il risultato con Erceg che trafigge Curać ottimamente imbeccato da un tacco di Mumba (20’). Ma passano solamente due minuti e Galešić trova il pari sotto l’incrocio da posizione defilata finalizzando un rapido contropiede e facendo esplodere lo stadio. Per l’Istra è tutto da rifare. Alla mezz’ora tegola per i rossi che perdono il capitano Prtenjača per infortunio. Gli istriani fanno tanto possesso senza tuttavia pungere. Ci prova ancora Erceg, stavolta direttamente su punizione, Curać fa buona guardia. Risata generale sugli spalti in seguito all’annuncio da parte dello speaker del vantaggio del Moslavina sul Rijeka. La squadra di Garcia nel frattempo alza i giri e al 38’ il portiere di casa è provvidenziale prima su Bakrar e poi su Erceg. Grobničan in affanno con Rupčić che salva sulla linea un mezzo pasticcio di Curać. Nel finale si fa vedere Petković, ma il suo colpo di testa è troppo centrale. Si chiude qui un primo tempo giocato comunque su buoni ritmi.

Una mischia davanti alla porta del Grobničan

Crollo fisico
In avvio di ripresa Istra subito in pressione alla ricerca del nuovo vantaggio. Break dei grobniciani con il cross dalla destra di Mikulica che pesca nell’area piccola il neoentrato Bosančić, il quale però non riesce ad addomesticare il pallone sprecando l’occasione del controsorpasso. Gli ospiti continuano a sbattere contro il muro eretto da Stilinović e Garcia allora getta nella mischia Kopljar e Hujber. Al 73’ filtrante di Bosančić per Galešić che si ritrova a tu per tu con Lučić, ma il portiere è bravissimo a chiedergli lo specchio salvando i suoi. Nel finale la formazione di casa inizia ad avere il fiato corto e accusa un vistoso calo sotto il profilo fisico. Gli istriani allora aumentano la pressione. Erceg prima scalda i guantoni di Curać, poi all’86’ sponda del centravanti ex Osijek per Kadušić che di testa da pochi passi insacca sul secondo palo per il 2-1 e per la gioia di una cinquantina di Demoni giunti da Pola.
I rossi di Mavrinci sono stremati e non accennano nemmeno il forcing finale. I polesi si limitano a tenere palla e ad amministrare il vantaggio senza correre rischi.
Dopo due minuti di recupero arriva il triplice fischio che mette fine alla contesa. I grobniciani escono a testa alta e tra gli applausi dei propri tifosi.
L’Istra tornerà in campo domenica quando al Drosina arriverà lo Šibenik in una delicata sfida che mette in palio punti pesanti, mentre invece il Grobničan, attualmente penultimo in classifica, dovrà concentrarsi sulla lotta salvezza, oltre che provare a difendere il titolo nella Coppa regionale, dove ha già raggiunto la semifinale.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display