Jakov Puljić «Qui sto bene, ma quanta pioggia…»

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Jakov Puljić «Qui sto bene, ma quanta pioggia…»

FIUME | Jakov Puljić è arrivato al Rijeka allo scadere del calciomercato estivo. Un attaccante collaudato in prospettiva del previsto trasferimento di Mario Gavranović alla Dinamo. Parte spesso dalla panchina, ma quando scende in campo sa giustificare la scelta dell’allenatore. Tra i suoi gol i tifosi fiumani ne ricorderanno diversi, ma uno in modo particolare, cioè quello contro il Milan su punizione, a Rujevica, quando il Rijeka vinse per 2-0 in Europa League. Ha segnato anche pochi giorni fa, contro la squadra da cui è arrivato la scorsa estate. Dopo l’Inter, superato per 5-1 c’è la trasferta di domenica a Vinkovci contro lo Cibalia, ultimo in classifica, che deve fare punti per continuare a sperare. Nella squadra slavone Puljić è cresciuto giocandoci dal 2011 al 2015. Nella sua carriera, tra Cibalia e Inter, c’è stato anche un anno alla Lokomotiva. Con la maglia del Rijeka ha segnato 7 gol.
Oggi il Rijeka è secondo, con 4 punti di ritardo rispetto alla capolista Dinamo quando mancano due turni alla conclusione del campionato. Qualcuno ci pensa alla possibilità di rimettere in discussione il titolo? “Sinceramente, noi pensiamo alla prossima partita che non sarà sicuramente semplice in quanto lo Cibalia ha bisogno di punti per salvarsi. Mi dispiace che sia in questa situazione. Il nostro compito è quello di pensare ai tre punti in palio”, commenta Puljić, arrivato all’ultimo momento nella squadra fiumana, dove parte spesso dalla panchina. Soddisfatto della scelta? “Sono entusiasta dell’ambiente che ho trovato, del modo di lavorare. Se poi non parto titolare, tra i primi undici, me ne devo fare una ragione e quindi farmi trovare pronto nel momento in cui arriva il mio turno. In questo senso, spero di aver giustificato la scelta del club di farmi venire qui. Come ogni giocatore, vorrei sempre giocare dal primo minuto, ma il Rijeka ha una rosa ampia e l’allenatore è quello che deve scegliere gli uomini più adatti in ogni occasione. Per quanto mi riguarda, comunque, non ho di che lamentarmi”.
Com’è segnare contro gli ex compagni? “L’ho fatto pochi giorni fa, è vero. Con i giocatori dell’Inter ho condiviso lo spogliatoio e da allora siamo rimasti in contatto e sempre in ottimi rapporti. Una volta che l’arbitro dà inizio alla gara, le cose cambiano un po’, ma alla fine, amici come prima”, risponde Puljić che come tutti i giovani calciatori, e lui deve ancora compiere 24 anni, sogna al futuro in un grande club. Il Rijeka è una buona rampa di lancio? “Sono sicuro di sì – conferma Puljić –, anche se qui mi trovo veramente bene. Naturalmente, come ogni altro calciatore, se arriva un’offerta importante la devi per forza prendere in considerazione, ma se non dovesse arrivare prossimamente, a me va bene anche così. Tra l’altro, mi piacciono Fiume e Abbazia. Quando posso, scendo in centro con la fidanzata. Se posso lamentarmi di qualcosa è per la pioggia. Non ne ho mai vista tanta…”.

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