Jakirović: «Ci manca ancora un passettino»

Domani il Rijeka farà visita al Varaždin. L’obiettivo è chiudere la pratica Europa prima delle ultime due partite

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Jakirović: «Ci manca ancora un passettino»
Niko Galešić e Sergej Jakirović. Foto: RONI BRMALJ

Dopo che nel derby contro l’Istra 1961 aveva mancato il primo match ball per chiudere il discorso Europa, il Rijeka proverà a farlo domani in casa del Varaždin nel quadro della 34ª giornata della SuperSport HNL (calcio d’inizio alle 17). Ma per garantirsi aritmeticamente il ticket per i preliminari di Conference League non sarà sufficiente tornare con i tre punti in bisaccia dalla trasferta nello Zagorje, bensì sarà necessario anche un passo falso dei cugini polesi, che non dovranno andare oltre il pari con il Gorica. L’obiettivo in casa biancocrociata è chiaro, è cioè mettere in ghiaccio il pass europeo prima delle ultime due partite con la Dinamo a Rujevica e con l’Osijek al Gradski vrt.

I tre precedenti stagionali vedono il Rijeka avanti 2-1: dopo aver perso il primo incrocio (1-2), i fiumani hanno vinto piuttosto nettamente gli altri due (3-0, 3-1). Per quanto riguarda la formazione, non dovrebbero esserci sorprese. La buona notizia è il rientro in gruppo di Bogojević dopo i problemi al ginocchio, mentre l’unico indisponibile è Jurić, fresco di intervento alla caviglia. Altro aspetto da tenere d’occhio sono i diffidati, ben sette – Banda, Galešić, Goda, Janković, Labrović, Smolčić, Vukčević – i quali in caso di ammonizione salterebbero il big match con la Dinamo nell’ultima uscita stagionale davanti al proprio pubblico. “Il Varaždin è una squadra solida, equilibrata, forte fisicamente e che pratica un bel calcio. E soprattutto ancora in corsa per un posto in Europa – predica prudenza Sergej Jakirović –. Complimenti al collega Mario Kovačević per l’ottimo lavoro che sta facendo. L’obiettivo primario, la salvezza, l’hanno raggiunto con largo anticipo il che permette loro di affrontare questo finale di stagione con la mente libera. È vero che nel girone primaverile hanno raccolto qualcosa in meno rispetto a quello autunnale, però il campionato è una maratona ed è normale avere alti e bassi. Li abbiamo avuti anche noi”.
Šego e Teklić
Il Varaždin potrebbe presentarsi senza i suoi due leader, Šego e Teklić. Il primo ha accusato qualche problema fisico in settimana, il secondo invece è a letto con la febbre. “Per loro sono due giocatori chiave. Con o senza di loro il Varaždin non è la stessa squadra. In panchina hanno comunque delle valide alternative, giocatori giovani pronti a sfruttare l’occasione per mettersi in luce però, ripeto, Šego e Teklić sono la fonte del loro gioco. Ovviamente non sapere chi scenderà in campo complica la preparazione della partita a me e al mio staff. La chiave? A fare la differenza è sempre l’atteggiamento”.
Anche il tecnico di Mostar è impaziente di chiudere una volta per tutte il discorso legato all’Europa. “Siamo vicini tanto così, ma manca ancora un passettino. Abbiamo ancora tre partite a disposizione. Poche, ma ce le faremo bastare. Ormai sono stanco di ripeterlo, ma in questa lotta ogni punto è importante e può fare la differenza. L’Europa è un premio per tutti noi se pensiamo a dove eravamo a gennaio. L’importante non perdere? Dipende dall’andamento della partita. Contro l’Istra abbiamo strappato un punto che equivale a una vittoria considerando che eravamo a un passo dalla sconfitta. Contro l’Osijek invece è successo l’esatto contrario e quel punto ha avuto il sapore di una sconfitta. Il calcio dà, il calcio toglie”, conclude Jakirović.
A fargli compagnia nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita è Niko Galešić. Riserva nella prima parte di stagione, titolare inamovibile nella seconda. Sabato scorso contro l’Istra aveva tuttavia vissuto una serata complicata, facendosi bruciare da Bakrar in occasione del raddoppio polese, peraltro in un’azione di 2 contro 5 che aveva mandato su tutte le furie Jakirović.
«Non è una fissazione…»
“Non siamo stati all’altezza – ammette il centrale classe 2001 nato a Berlino –. Forse perché si è accumulata un po’ di stanchezza dopo un periodo con più partite ravvicinate. O forse semplicemente è stata una di quelle giornate in cui le cose non girano come vorresti. Per la prima volta nel girone primaverile abbiamo incassato due gol. Prima o poi doveva capitare. L’importante comunque è non aver perso la partita. Abbiamo avuto un’intera settimana per tirare un po’ il fiato e per preparare al meglio il match col Varaždin. L’Europa? Non è una fissazione. Non è che stiamo tutto il giorno a pensarci”.
In attesa di capire le condizioni di Šego e Teklić, l’osservato speciale sarà Brodić. “Hanno un potenziale offensivo enorme. Sono tutti giocatori cresciuti nelle giovanili di Hajduk e Dinamo e si vede. Brodić è il terzo miglior marcatore del campionato e questo non può certo essere il frutto del caso. Dovremo cercare di contenerlo e non concedergli troppi spazi perché è forte nell’uno contro uno ed è bravo a saltare l’uomo. Il Varaždin è in piena corsa per l’Europa perciò me lo aspetto molto aggressivo e determinato. Ci sarà sicuramente da soffrire. Noi più forti? È vero, ma come sempre dovremo dimostrarlo sul campo”, ha infine aggiunto Galešić.

Marco Pašalić nel mirino?
Su diversi siti è rimbalzata la notizia dell’interesse del Rijeka (e della Dinamo) per Marco Pašalić, centrocampista di 22 anni che milita nella seconda squadra del Borussia Dortmund. Per lui anche una presenza in Bundesliga con la prima squadra e quattro gettoni con la Croazia Under 21. Interpellato sulla questione, Jakirović non ha voluto né confermare né smentire l’indiscrezione. “Posso solo dire che seguiamo diversi profili per la prossima stagione. Cerchiamo giocatori affamati, desiderosi di crescere e migliorare. Chi arriva deve alzare la qualità e fare la differenza, non limitarsi a fare il compitino”, ha detto il tecnico del Rijeka.

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