Ivan Smolčić: «Noi favoriti? Sì, ma lo era anche il Paksi…»

Il capitano del Rijeka predica prudenza per il match di stasera

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Ivan Smolčić: «Noi favoriti? Sì, ma lo era anche il Paksi…»
Ivan Smolčić festeggia un gol con la maglia del Rijeka. Foto: Roni Brmalj

Su il sipario. Il Rijeka inaugurerà stasera la nuova stagione affrontando il Corvinul Hunedoara nel match d’andata del secondo turno preliminare di Europa League (calcio d’inizio alle 19, arbitra il maltese Philip Farrugia). Si gioca allo Stadio municipale di Sibiu, scelto al posto dell’impianto di Hunedoara che non soddisfa i requisiti UEFA. Sulla carta non c’è storia, ma la compagine romena si è già dimostrata una pericolosa outsider eliminando nel turno precedente, contro ogni pronostico, gli ungheresi del Paksi. Insomma, tutto tranne che una passeggiata di salute, come ha ribadito più volte Željko Sopić.

Quanto alla formazione, il tecnico zagabrese si ritrova con due o tre nodi da sciogliere. Uno di questi riguarda il ruolo di terzino destro, con Ivan Smolčić in dubbio dopo il problema al polpaccio sinistro accusato nel finale del ritiro di Schladming. “Ho svolto regolarmente gli ultimi due allenamenti prima della partenza per la Romania. Sono a posto, ma come sempre spetta al mister la decisione su chi schierare – dice il nuovo capitano dei biancocrociati –. Il Corvinul? Personalmente mi ricorda un po’ la Lokomotiva, quindi una squadra molto forte in fase di transizione e veloce nelle ripartenze perciò sarà fondamentale non concedere spazi in contropiede. Noi favoriti? Sì, ma bisogna dimostrarlo in campo. Anche il Paksi era favorito e poi ha preso quattro gol in casa… Il fatto che militino in seconda divisione non deve significare nulla. L’Europa è un’altra cosa e ogni errore lo paghi carissimo. Sheriff o Elfsborg? Sono entrambi alla nostra portata, ma vediamo prima di scavalcare il Corvinul. L’obiettivo per questa stagione è l’accesso alla fase a gironi di una competizione europea, che manca da un paio di anni. Europa o Conference League? Non fa alcuna differenza”.

Terzo incomodo
Per “Smola” non c’è una differenza tra questo Rijeka e quello della scorsa stagione. “L’ossatura è rimasta praticamente la stessa. Se guardiamo la formazione che scenderà oggi in campo è più o meno uguale a quella che aveva affrontato il Lilla un anno fa. Il sistema di gioco è rimasto lo stesso e i meccanismi sono ben oliati perciò partivamo già da una buona base. La preparazione? Abbiamo insistito molto sulla parte atletica dato che ci aspettano tantissime partite in questa prima parte di stagione, ma ben venga perché è esattamente ciò che volevamo. Abbiamo perso qualcosa in termini di esperienza con l’addio di alcuni giocatori, ma in compenso c’è più entusiasmo quando il gruppo è più giovane”.
Al termine della doppia sfida con i romeni, prenderà il via anche il campionato, che vedrà i fiumani debuttare il 4 agosto ospitando a Rujevica la sempre spigolosa Lokomotiva. Dinamo e Hajduk si stanno rinforzando, mentre per momento il Rijeka sembra relegato al ruolo di terzo incomodo. “Il fatto che loro si stiano rinforzando chiaramente non è un bene per noi, ma lo è invece per il nostro campionato, come ad esempio l’arrivo di Rakitić. Noi terza forza? Lo eravamo anche la scorsa stagione e invece siamo rimasti in corsa per il ‘doblete’ fino all’ultimo. Non siamo inferiori a loro e lo dimostreremo anche stavolta. Si riparte da zero e come sempre c’è tanto entusiasmo prima di iniziare. Spero in un campionato equilibrato e avvincente come quello scorso e che tutto si decida all’ultima giornata”, ha concluso Ivan Smolčić.

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