Iva Lesjak. Scusate il ritardo

Pallamano. Lo Zamet femminile è stato promosso nella massima serie dopo tre anni. «Saremmo tornate dopo una sola stagione se solo non ci si fosse messa di mezzo la pandemia», spiega la presidente del club

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Iva Lesjak. Scusate il ritardo
La squadra è al lavoro in vista della nuova stagione. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Dopo tre anni di “purgatorio” le pallamaniste dello Zamet sono finalmente tornate nella massima serie. Una promozione inseguita a lungo e arrivata al termine di un avvincente testa a testa con la Lokomotiva 2, bruciata per un solo punto, ma tanto è bastato per vincere il campionato di Seconda Lega-ovest. Il difficile però viene adesso, perché per una neopromossa il primo obiettivo non può che essere la salvezza. Però le fiumane non hanno alcuna intenzione di essere soltanto di passaggio tra le “grandi”, bensì di rimanerci a lungo perché la Prima Lega rappresenta un punto di partenza e non d’arrivo. Nel frattempo, le ragazze del tecnico Drago Žiljak hanno iniziato la preparazione in vista della nuova stagione con un ritmo di una o due sedute di allenamento giornaliere. Il 17 e 20 agosto è prevista una doppia amichevole con le austriache dell’Atzgersdorf, che svolgeranno il ritiro in Croazia, mentre dal 26 al 29 agosto la squadra sarà impegnata al Memorial Tacca vicino a Milano. Il debutto in campionato è invece fissato per il 10 settembre in casa contro il Sesvete. “Molto probabilmente saremmo tornate dopo una sola stagione se solo non ci si fosse messa di mezzo la pandemia che ha costretto la Federazione a sospendere tutti i campionati – racconta la presidente Iva Lesjak –. Una promozione fortemente voluta, sudata sul campo e alla fine strameritata. L’obiettivo è chiaramente la salvezza e iniziare così a porre le basi per ambire a qualcosa di più importante in futuro. Avremmo voluto mantenere in toto l’ossatura della scorsa stagione, ma purtroppo abbiamo perso un paio di giocatrici per noi fondamentali come le sorelle Iva e Katja Mikolić, nonché Iva Stanić. In compenso abbiamo ingaggiato Kika Vrkljan e riportato a casa Kristina Plahinek, che in passato aveva anche indossato la maglia della nazionale. Abbiamo infine aggregato alla prima squadra alcune ragazze della formazione Under 16 vicecampione nazionale nella passata stagione. All’inizio ci saranno tante incognite perché non sappiamo esattamente che cosa aspettarci e dunque ci vorranno un paio di giornate per capire qual è il nostro livello. Io comunque credo ciecamente in queste ragazze e sono convinta che alla fine centreremo gli obiettivi che ci siamo posti”.

Pareggio di bilancio
Iva ha preso in mano le redini dello Zamet all’inizio del 2019 in un momento molto delicato quando il club si trovava soffocato dai debiti. “Avevamo in mente un piano ben preciso su come fare per uscire da questa situazione. Serviva solamente qualcuno disposto a metterlo in pratica. In tre anni e mezzo abbiamo riportato il club nella massima serie e risanato tutti i debiti arrivando al pareggio di bilancio. Questo processo sarebbe stato anche più rapido senza il Covid che ci ha fatto perdere praticamente due anni, ma nonostante tutte le difficoltà abbiamo dimostrato a tutti come il gioco sia valso la candela. È chiaro che la Prima Lega presume costi non indifferenti e i mezzi provenienti dal Bilancio cittadino non sono sufficienti per coprire tutte le spese. Ovviamente non possiamo aggrapparci esclusivamente alla Città perciò tocca a noi darci da fare per trovare delle fonti di finanziamento alternative. Siamo alla costante ricerca di nuovi sponsor da affiancare a quelli che già ci sostengono e con uno di questi siamo ormai alle firme”.
Uno dei punti di forza è senz’altro il settore giovanile, che a livello di risultati ha poco da invidiare a quelli di Podravka e Lokomotiva. “Nell’ultima stagione, come ho già detto, le ragazze della formazione Under 16 si sono laureate vicecampionesse nazionali, mentre nel 2021 la squadra Under 14 si era spinta molto in alto. A livello giovanile stiamo facendo un ottimo lavoro e i risultati ce lo stanno confermando. Sicuramente la qualità e il talento non mancano, ma è necessario allargare ulteriormente la base. A tal proposito c’è la Scuola di pallamano. L’anno scorso grazie ai fondi del Ministero abbiamo potuto acquistare tutta l’attrezzatura necessaria, mentre stavolta dovremo farne a meno perché siamo stati esclusi e devo ammettere che il bando e i relativi criteri di assegnazione dei fondi sono quantomeno discutibili. Ad ogni modo, quello della Scuola di pallamano è un progetto al quale teniamo particolarmente. L’obiettivo è chiaramente avvicinare i più giovani al nostro sport. Tra l’altro siamo anche entrati proprio fisicamente nelle scuole della città dove gli allenatori delle categorie giovanili hanno tenuto una serie di allenamenti”.

Rete di collaborazione
Oltre a ricoprire il ruolo di presidente del club, Iva è anche titolare di una società che fornisce servizi di contabilità e consulenza aziendale, nonché a capo del Collegio dei revisori presso la Camera di commercio italo-croata (CCIC). “La Camera riunisce tutti gli imprenditori italiani in Croazia, favorendo la collaborazione tra imprese, enti locali e statali, al tempo stesso offrendo supporto logistico e organizzativo agli imprenditori italiani. Naturalmente lo stesso discorso vale per gli imprenditori e le imprese croate che operano sul territorio italiano. Se uno vuole investire in Italia, o anche soltanto prendere parte a una fiera, gli basta rivolgersi alla Camera per ricevere tutto il supporto necessario. Nel corso degli anni la CCIC è cresciuta moltissimo portando avanti tanti progetti e importanti iniziative incentrate proprio sul potenziamento dei rapporti tra gli imprenditori dei due Paesi”, conclude Iva Lesjak.

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