L’Istra 1961 riparte con fiducia: buena suerte

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L’Istra 1961 riparte con fiducia: buena suerte

POLA | L’Istra 1961 ha aperto un nuovo capitolo della recente storia, nella speranza che sia migliore dei precedenti due. Dopo le esperienze russe e statunitensi, che non sono andate a buon fine, ora è il Gruppo Baskonia-Alaves il nuovo proprietario della massima espressione calcistica polese e istriana. Nella giornata di ieri è avvenuta la tanto attesa presentazione della proprietà, rappresentata nell’occasione dal nuovo presidente societario Branko Devide Vincenti e dal direttore Mikel Lauzurica Evolet. Accanto a loro Darko Podnar, direttore operativo negli ultimi mesi dell’era a stelle e strisce e ora manager per il rapporto con le istituzioni, nonché il sindaco Boris Miletić.

Vincenti: «Un percorso duro»

Una presentazione protrattasi per una mezz’ora abbondante durante la quale i nuovi dirigenti hanno spiegato come e perché si è arrivati all’acquisizione dell’83 per cento del pacchetto azionario (il restante 17 è in mano alla Città). “Abbiamo affrontato un percorso duro, difficile e delicato, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”, ha esordito in un perfetto croato Devide Vincenti, nato in Perù, ma di origini croate. “Ringrazio il sindaco e pure il signor Končar che con il suo prestito ha evitato il peggio. Abbiamo risolto alcuni debiti, altri sono ancora da pagare e abbiamo versato quanto dovuto al signor Končar. Ora siamo pronti per iniziare questa nuova affascinante avventura”, ha aggiunto Devide Vincenti.
Evolet: «Faremo un buon lavoro»
Il neodirettore Lauzurica Evolet ha spiegato in lungo in largo che cos’è e come funziona il Gruppo Baskonia-Alaves, che controlla il Baskonia di pallacanestro (finalista del campionato iberico di quest’anno) e le squadre di calcio Alves (Primera division), Sochaux (Seconda Lega francese) e Hercules (Terza Lega finnica) e da pochi giorni pure l’Istra 1961.
“Quanto c’è da fare con l’Istra 1961 è un percorso a noi già noto. Cinque anni fa abbiamo rilevato l’Alaves, che si trovava in una situazione simile, sull’orlo del baratro, con 21 milioni di euro di debito. Dopo quattro anni il debito è stato azzerato. Sono convinto che anche qui faremo un buon lavoro. I nostri sforzi sono concentrati su due fattori: sul lato sportivo e su quello di formazione dei futuri calciatori. Siamo presenti in diversi Paesi (Senegal, Brasile, Spagna, Italia…, nda) e anche qui abbiamo intenzione di dare spazio ai giovani della zona, ma anche di quelle limitrofe”.

Miletić ringrazia

Il sindaco Bloris Miletić ha voluto ringraziare innanzitutto calciatori, staff tecnico e tutti coloro che in qualche modo hanno aiutato a portare a termine la stagione scorsa trascorsa nel segno dell’incertezza. “Ora abbiamo tutte le prerogative per avere un futuro roseo. I successi dell’Istra 1961 saranno anche i successi della comunità”.

La stagione della stabilità

“Dal lato sportivo sarà una stagione all’insegna della stabilità”, hanno aggiunto i nuovi vertici societari, i quali non si sono lasciati andare in proclami tipo “lotta per le posizioni che portano in Europa”. Incalzato dai giornalisti Devide Vincenti ha dichiarato che il bilancio annuale dell’Istra 1961 sarà pari a 2 milioni di euro.
Dopo la presentazione di ieri, nei prossimi giorni è attesa quella del settore tecnico della squadra, ovvero dello staff guidato da Manolo Marquez Roca.

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