Istra. Močinić al debutto contro il «suo» Rijeka

L'ex centrocampista del Rijeka potrebbe debuttare con la maglia dell'Istra 1961 domenica sera proprio contro i fiumani

0
Istra. Močinić al debutto contro il «suo» Rijeka

Istra 1961 e Rijeka si sfideranno domenica sera (ore 19) al Drosina con un solo pensiero in mente: ritornare finalmente alla vittoria. Entrambe le compagini, infatti, non hanno assaporato la gioia della conquista dei tre punti in palio dal 3 agosto. Da allora sono passati cinque turni di campionato e nell’ultima partita prima del giro di boa hanno la possibilità di trionfare nel derby istro-quarnerino. Certo non è da escludere nemmeno che la partita finisca… in parità.
I polesi si presentano all’appuntamento con pochi punti all’attivo nelle ultima cinque giornate, esattamente due, ma dall’altro lato le prestazioni sono di gran lunga migliori rispetto a quelle dell’anno scorso. Nelle ultime tre sfide contro Gorica, Osijek e Dinamo, Čondrić e soci avrebbero meritato di più, ma la scarsa vena realizzativa ha giocato un brutto scherzo.
Per il confronto di domani, l’allenatore Ivan Prelec non dovrebbe avere problemi di formazione. Nessun calciatore sarà fermo per somma di ammonizioni o espulsioni e non c’è nessun infortunato dell’ultima ora. Il tecnico deve soltanto scegliere il modulo da adottare: quello con tre stopper che ha messo la museruola all’Osijek o quello con quattro giocatori in linea in difesa. Indipendentemente dal modulo, i protagonisti dovrebbero essere gli stessi: nella prima ipotesi Galilea verrebbe arretrato in difesa, nella seconda rimarrebbe a centrocampo. Questi comunque i calciatori che dovrebbero scendere in campo dal primo minuto in un immaginario 4-3-3: Čondrić in porta, Grujević, Tomašević, Bosančić e Pavić sulla linea difensiva da destra verso sinistra, Galilea, Lončar e Obeng a centrocampo, Gržan, Ćuže e Fuentes in attacco.
Probabilmente non partirà da titolare, ma potrebbe entrare in campo uno dei calciatori più attesi tra le file del gialloverdi, ovvero Ivan Močinić, il quale non ha ancora debuttato per il suo nuovo club. Di derby istro-quarnerini Močinić se ne intende, avendone giocati 11, di cui 7 a Pola e 4 a Fiume. In 6 occasioni hanno trionfato i fiumani, in quattro non ci sono stati né vincitori né vinti, mentre in una sola occasione hanno vinto i polesi.
“Le partite tra queste due squadre sono sempre molto sentite e con una belle cornice di pubblico, specialmente quando la mia squadra attuale viaggiava bene in classifica. Se mi aspetto dei fischi da parte dell’Armada? Sinceramente no”, ha detto il centrocampista, che finora con la maglia dell’Istra 1961 è andato due volte a referto, ma è rimasto in panchina in quanto reduce da un lungo stop. “Non so se succederà domani, o in una delle prossime partite, ma sento che il debutto è vicino. Certo, sarebbe bello giocare contro la squadra nella quale ho militato per 15 anni, anche se sono rimasti in pochi rispetto a quelli che avevo lasciato nel 2015 quando mi sono trasferito al Rapid: soltanto Prskalo e il rientrante Kvržić”, ha aggiunto l’ex capitano del Rijeka, che ha tessuto le lodi dell’avversario odierno: “Con l’arrivo di Andrijašević i fiumani sono ancora più forti, ma non sarà lui l’unico pericolo”, ha concluso Močinić.
La partita inizierà alle ore 19 e sarà diretta dall’arbitro Igor Pajač di Sveti Ivan Zelina.
Per quanto riguarda i biglietti, per un posto sulle tribune nord, sud (riservata esclusivamente ai tifosi del Rijeka) e centrale bisognerà sborsare 50 kune, per quella orientale 30. Oltre che online, i tagliandi possono venire acquistati nel fan shop della tribuna nord (oggi e domani dalle ore 9 alle 15), e nel botteghino della tribuna nord domenica dalle 12 alle 20. I biglietti per la tribuna dei sostenitori del Rijeka potranno essere acquistati soltanto il giorno della partita nel botteghino della tribuna sud.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display